DAL CONERO A RECANATI, A TROVARE LEOPARDI
Recanati slow con bambini: Casa Leopardi
Dovete sapere che passeggiare per Recanati non è tanto un tuffo nel passato, quanto un tuffo in una dimensione lirica, dove tutto è soavità e meditazione. Un’atmosfera anche familiare, per tutti coloro – chi più, chi meno – le poesie di Leopardi le hanno ascoltate e studiate a scuola…
E allora ecco che ti trovi nella piazza della donzelletta che “vien dalla campagna“, poi intravedi in lontananza svettare la torre del “passero solitario“… Un continuo flash back, in un borgo che ancora conserva intatte le sue caratteristiche architettoniche e paesaggistiche.
Se tutto ciò è Recanati, capite che passeggiare per le sue vie è molto più che visitare una qualsiasi città d’arte, è vivere un’atmosfera e delle emozioni.
Recanati slow con bambini: il Parco dell’Infinito
Se ciò è vero per Recanati, moltiplicate questa sensazione per mille nel Parco dell’Infinito. Luogo di ispirazione per eccellenza del poeta: qui pietra, vegetazione, e panorama circostante, sono un tutt’uno con i pannelli che citano alcuni stralci di versi di Leopardi strettamente inerenti al luogo.
Dovete sapere, inoltre, che si sta completando un intervento di riqualificazione del Parco, che ha messo insieme il più volte premio Oscar Dante Ferretti, scenografo illuminotecnico e iGuzzini illuminazione, in un’opera che oltre al risparmio energetico punta a ricreare un’illuminazione con atmosfere da plenilunio, come quelle cantante in “Alla Luna”.
Intervento voluto dal Comune e realizzabile grazie al contributo del MIBACT. Se potete, perciò, valutate di visitarlo anche di sera. Infine. che emozione sarà arrivare al punto dell’ “ermo colle”, in cui la vista si apre su tutto il paesaggio circostante?!
Per me è stato indimenticabile. In poche parole se andate a Recanati non potete perdere il parco dell’Infinito. Così come non potete perdere la biblioteca di casa Leopardi. Sapete che il parco è stato aperto nel 1937, in occasione del centenario della morte di Leopardi? Non vi è alcuna sepoltura di Leopardi, però, a Recanati. Vi sono due sepolcri dedicati al poeta in Italia, ma sapete dove si trovano?
PERCHE’ VEDERE CASA LEOPARDI
Prima di un breve, ma appassionatissimo racconto di quello che racchiude questo tesoro di biblioteca, ecco i tre motivi per cui secondo me è imperdibile:
- Ci sono 20.000 volumi collezionati dal padre di Giacomo, ancora nella loro collocazione originale, compresi quelli messi sotto chiave per ordine dell’allora pontefice (si conserva ancora la rete con serratura, che li proteggeva e li consegnava all’oblio…).
- Questa è la prima biblioteca in Italia in cui si diede accesso a tutta la cittadinanza, donne comprese.
- Qui è conservato l’unico autoritratto esistente di Giacomo, nonchè l’unico ritratto ufficiale noto del poeta, dal quale sono state tratte tutte le riproduzioni a noi note, comprese quelle sui libri di scuola che molti di voi si ricorderanno!
LA VISITA DELLA BIBLIOTECA
Ma iniziamo il viaggio. Si sale uno scenografico salone, in questa casa nobiliare ben più antica dell’anno in cui nacque Giacomo, ovvero il 1798. Dopo una sala in cui si trovano cimeli e suppellettili, come la veste ufficiale del padre Monaldo, più volte “sindaco” di Recanati.
Dopo l’intima sala dell’alcova si passa a quelle più spettacolari, zeppe di volumi antichi. Tre sale piene, più una dedicata interamente a manoscritti, oltre all’albero genealogico e ai ritratti di famiglia. In alcune teche potrete ammirare la bella calligrafia di Giacomo, che a 15 anni poteva già esercitarsi in circa 8 lingue che usavano alfabeti diversi! Inoltre qui è conservato lo schizzo che poi è l’originale del suo celebre autoritratto.
E’ emozionante immaginarsi Giacomo e fratelli a studiare in queste sale, col padre che provvedette in toto alla loro straordinaria educazione culturale.
Monaldo è una figura interessantissima: mente illuminata, fu ridotto dalla moglie a “casalingo” ed educatore dei figli dopo aver sperperato quasi tutto il patrimonio familiare…la gran parte in libri probabilmente! Ma non finisce qui, Monaldo era illuminato anche perchè, educò al pari dei maschi, la figlia femmina Paolina.
Ne è prova anche una lettera in cui chiedeva al Papa il permesso speciale di poter consultare alcuni libri messi all’indice, tra i nomi per i quali si chiedeva questa particolare “dispensa” era inclusa anche la figlia. Tale scaffale di libri sotto chiave è tuttora visibile!
Dulcis in fundu, Monaldo aprì il suo patrimonio libraio non solo ad amici e parenti, ma all’intera cittadinanza dei recanatesi, costituendo il primo esempio in Italia, ma forse non solo, di biblioteca privata accessibile al pubblico!
Info utili per la visita con bambini
La visita coinvolgerà in modo particolare bimbi più grandicelli, che avranno già studiato Leopardi a scuola. In ogni caso anche mia figlia che è un’amante di libri, è stata molto affascinata da queste ampie sale con volumi ed altri oggetti antichi.
Precedentemente io le avevo raccontato la storia del bimbo prodigio, un pò solitario, ma molto riflessivo che scriveva poesie. Inoltre, la lunghezza della visita, 30 minuti, ben si adatta alla soglia di attenzione dei più piccoli.
Il nostro patato di un anno è stato nel passeggino, utilizzabile per la visita anche se dovrete affrontare la scalinata iniziale. In alternativa arrivate attrezzati di marsupio. Devo dire che per mantenere viva la sua attenzione e buono il suo umore ho utilizzato dei bocconi di focaccia!
RECANATI SLOW CON BAMBINI: DOVE MANGIARE
Usciti dalla casa di Leopardi una pioggia fortissima ci ha sorpreso. Fortunatamente ci siamo riparati nella vicina Osteria “Poesia a Tavola Macelleria“…il nome già la dice lunga!
Abbiamo mangiato crescia e carni davvero notevoli, oltre ad un vino degno di nota!! Il tutto in un ambiente child friendly.
Se sarete nei dintorni di Recanati per più di un pasto, vi consiglio anche al ristorante Miraconero a Porto Recanati. Intanto per arrivare da Recanati a Porto Recanati attraverserete paesaggi collinari idilliaci, fino al ristorante che si trova appena all’interno, tra campi di grano e di viti, in uno spazio molto aperto che regala tramonti spettacolari.
Qui si mangia pesce, in un ambiente molto cordiale ed elegante. Noi ci siamo buttati rigorosamente sul brodetto perchè era appena iniziata la “Festa del Brodetto”, in programma a fine giugno per tutta la città. Era talmente buono che ci siamo ricordati della foto solo a padella “spazzolata”!
RECANATI SLOW CON BAMBINI: COS’ALTRO VEDERE
Chi già viaggia con bambini lo sa, a volte si vorrebbero vedere più cose, ma occorre fare delle scelte. Inutile forzare la mano e la loro attenzione rovinando l’esperienza per grandi e piccini. Per questo motivo è fondamentale girare a ritmo “slow”!
Comunque, potendo vi consiglio di non perdere il Museo di Villa Colloredo Mels, che ospita una pinacoteca con capolavori di Lorenzo Lotto, uno dei quali è la celebre “Annunciazione”. Inoltre c’è un gradevole parco esterno che per i bambini può costituire un utile momento di svago. Qui trovate costi e info per la visita.
BORGHI DELLE MARCHE: OSIMO
Un altro suggerimento che mi sento di darvi, se siete nei pressi di Recanati o del Conero, è quello di visitare anche Osimo. Noi, causa mal tempo, per ora ne abbiamo visitato solo il Duomo e le mura, dalle quali si gode di una vista davvero indimenticabile.
Qui si trova anche un parco molto grazioso e che ospita dei provvidenziali giochi per i bimbi.
Osimo, però, racchiude altre chiese di pregio e soprattutto è interessante per le sue grotte ipogee, ricche di misteri. Un’esperienza sicuramente in grado di coinvolgere anche i bambini. Ecco il link per approfondire le possibilità di visita. Noi non mancheremo di tornare in zona per esplorarle!
E voi siete stati a Recanati o a Osimo? Quali sono i borghi delle Marche che avete amato di più? Fatecelo sapere nei commenti!
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21 risposte
Conosco Recanati e mi piace moltissimo… Osimo solo di passaggio, ma mi attira molto. In merito alla tomba di Leopardi i due luoghi sono Ravenna e… Napoli?? Illuminami!!
Sono entrambi a Napoli!! Nella chiesa di San Vitale quello originario di quando Leopardi morì per problemi cardo respiratori…sepoltura poi spostata nel Parco Vergiliano a Piedigrotta (zona Mergellina).
Mi vergogno ad ammetterlo ma credo di non essere mai stata veramente nelle Marche. Un vero peccato perché sia dal tuo racconto che dalle foto emergono colori meravigliosi sia della natura, che della storia della nostra Italia. Non mancherò sicuramente di recuperare al più presto!
Leopardi mi è sempre piaciuto, una volta dovrò proprio visitare la mitica Recanati, sembra davvero carina!
Se hai un debole per Leopardi ti sentirai proprio nel tuo! 😉
Ho un ricordo bellissimo della visita alla casa di Leopardi… e di una fotografia fatta proprio in cima al colle. Che nostalgia dei viaggi in famiglia!
E’ vero rimangono sempre in testa e nel cuore: sono quelli secondo me che ci hanno dato l’imprinting per il nostro amore per il viaggio!!!
Non conosco molto le Marche ma da appassionata di borghi penso di dover mettere in programma un tour in questa regione!
Davvero, ce ne sono veramente un’infinità e pensa che sono la cosa che più mi ha colpito di questa regione, insieme al magnifico paesaggio collinare!!!
Da Umbra ogni volta che vado al mare passo davanti a tutti questi borghi è penso sempre che dovrei andarci. Grazie del tuo racconto.. non li mancherò ?
Sì, in effetti è un peccato passare di lì senza una sosta: dai, la prossima volta scegline uno e fermati! 😉
Sai che mi hai fatto venire voglia di tornare nelle Marche!
Ho visitato Recanati quando ero bambina e mi piacerebbe tornarci insieme al mio compagno!
Grazie per avermi fatto riaffiorare ricordi bellissimi 🙂
Sai che abbiamo in mente proprio a luglio di visitarla!!! Grazie per le dritte post utilissimo
Bene, mi fa davvero piacere: credo proprio ne sarete soddisfatti!!!
quando ripassera in zona la prossima volta, ci prendiamo un caffè 🙂
Più che volentieri!!! Ma tu sei proprio a Recanati o dove?!
Sono stata una volta sola nelle Marche, ma Recanati non la conoscevo, interessante.
Le Marche hanno tanti borghi splendidi, Recanati te la stra consiglio! 😉
La prossima volta che passo dalle mie parti fammi un fischio che ci conosciamo di persona! Sempre bello andare per le vie di Recanati … ! E poi campagne splendide !
Davvero belle le tue zone, volentieri: non sapevo fossi marchigiana! 😉
Ciao Elisa,
non sono mai stata né a Recanati né a Osimo! Se devo essere onesta la regione delle Marche é forse quella che conosco meno in Italia. Ed é un peccato perché sembra davvero straordinaria. Borghi, storia,arte, cultura e vedo dalle tue foto che anche a livello di colori e natura c’è l’imbarazzo della scelta. Mi sembra una regione ottima per rilassarsi. Sbaglio?!