Cosa fare a Urbino in un giorno con bambini

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Cosa fare a Urbino in un giorno con bambini? Le cose da fare, come immaginerete, non mancano di certo. Ecco perchè vi voglio lasciare un itinerario che sia equilibrato e stimolante, sia per i bimbi che per i genitori!

Intanto vi do il benvenuto nella “città ideale“. Quando diciamo Rinascimento la mente corre subito a Firenze, tuttavia dovremmo pensare anche ad Urbino, concepita secondo ideali e valori totalmente rinascimentali. Non per niente il suo nucleo centrale si chiama Piazza Rinascimento! Qui, signori illuminati e artisti di fama mondiale si sono incontrati, in una concomitanza felice di stimoli ed eventi. 

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COME ARRIVARE E COME SPOSTARSI A URBINO

Una volta parcheggiato, a pagamento, lungo il perimetro esterno delle mura, vi aspetterà una gradevole passeggiata che, dapprima costeggia le mura, e poi sale abbastanza prepotentemente lungo Via Aurelio Saffi, (ma ci sono anche stradine alternative) verso il nucleo centrale di Urbino ed il Palazzo Ducale.
Tranquilli, la passeggiata sono riuscita a farla anche io con passeggino! E poi, il panorama e gli scorci che si ammirano salendo valgono la fatica. Passerete anche davanti alla celebre Università urbinate: una delle prime al mondo. Infine, l’arrivo sulla piazza del Rinascimento vi lascerà a bocca aperta!

5 COSA FARE  A URBINO IN UN GIORNO CON BAMBINI

Un giro col trenino di Urbino Explorer

Mia figlia già dalla cima della piazza ha visto il trenino turistico e si è letteralmente buttata nella sua direzione, meno male che il giro in trenino era già in programma! In ogni caso abbiamo dovuto farlo subito, visto che la tentazione era troppo forte. Del resto il giro è molto utile per farsi un’idea complessiva della città, prima di percorrerla a piedi.
Fare foto sarà un po’ difficile, se non nei rari momenti di sosta, come davanti all’elegantissimo Palazzo Ducale. Il soffitto del trenino è trasparente, cosa che ho apprezzato molto per la vista. Il costo è di 8 € per gli adulti (che diventano 10,00 € in alta stagione) e 4,00 € per i bimbi dai 4 ai 12 anni. Sotto i 4 anni la corsa è gratuita, i biglietti si fanno in un chiosco alla partenza. 

Palazzo Ducale 

Una volta tornati al punto di partenza, entrare a Palazzo Ducale è stata una scelta del tutto naturale. Questo è il palazzo che ospitava i Conti di Montefeltro, ma che divenne il maestoso edificio, che è ancor oggi, grazie a quel principe illuminato che era Federico da Montefeltro. Egli, in pieno Rinascimento, chiamò maestranze toscane e poi l’architetto Luciano Laurana che gli diede le forme classiche e armoniose, che si estendono intorno al cortile e sulla facciata a L, che guarda su piazzale Duca Federico.
Anche la facciata più peculiare, quella dei Torricini, che avrà subito destato il vostro sguardo per l’originalità delle forme, fu opera del Laurana. Qui egli potè sbizzarrire di più la sua fantasia, trattandosi della facciata che dava “all’esterno” della città.
La visita a questo museo-castello (in quanto sede della Galleria nazionale delle Marche e “casa” di Federico), potrà essere interessante per i bimbi perchè gli si potrà raccontare la storia del duca e della sua corte e la funzione delle sue varie stanze. Imperdibili, poi, sono alcune tra le più celebri opere del Rinascimento italiano.
Io mi sono quasi commossa a vedere trasferiti nella realtà alcuni quadri, tanto studiati sui libri (sono proprio laureata in Storia dell’arte!), come la controversa “Flagellazione di Cristo” e “La Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca, altre celebri opere di Tiziano e Raffaello, come “La Muta” e “La città ideale” la cui paternità non è certa, ma che potrebbe essere opera di uno degli architetti dell'”utopia rinascimentale, da Leon Battista Alberti a Francesco di Giorgio Martin, o più probabilmente lo stesso Laurana.

Lo Studiolo e i Torricini

Inoltre lo Studiolo di Federico è un luogo di una bellezza e di un fascino particolarissimo. Colpisce prima di tutto per le tarsie lignee con effetto trompe-l’oeil, ma anche perchè era il luogo di ritiro e di studio di una mente tanto illuminata come quella di Federico, con la sua galleria dipinta di “Uomini illustri” che tanto lo avranno ispirato. Proprio dallo studiolo si accedeva ad uno degli splendidi torricini.
Cos’è un torricino?
Una delle due strette e alte torri che delimitavano la facciata esterna del Palazzo.
Fortunatamente dal 2017 i Torricini sono di nuovo visitabili ogni sabato, ma vi consiglio di verificare eventuali cambiamenti sul sito del Palazzo Ducale. Noi siamo stati, dunque, fortunati a poterlo visitare. Abbiamo lasciato il passeggino alla base delle scale e siamo saliti senza problemi con Simone in braccio (ma se preferite potete portarvi un marsupio). Mia figlia è rimasta estasiata dalla vista panoramica e dalla forma perfettamente circolare della piccola terrazza del torricino, che le ha permesso anche di giocare a nascondersi! 
Per descrivervi la vista lascio parlare il mio breve video e alcune foto eloquenti: un’esperienza da fare!
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A Palazzo Ducale per i bimbi non dimenticate…

Altre parti che possono rendere stimolante la visita per i bambini sono i giardini e i sotterranei del palazzo. Quando siamo andati noi, i sotterranei ospitavano anche un’interessante mostra contemporanea di Gio’ Pomodoro. Per consultare tutte le mostre in programma a Palazzo Ducale ecco dove andare.
Infine, non sottovalutate il bookshop, che ha anche una piccola sezione per bambini. Io ho promesso a mia figlia un libretto da colorare, se fosse stata brava durante la visita: non sapete quanto abbia funzionato!

TEMPO DI UNA PAUSA SALATA..

Usciti da Palazzo Ducale i tempi erano maturi per una pausa e per mettere qualcosa sotto i denti. Ecco quasi di fronte a noi il Bar Ristorante km0. Qui abbiamo gustato delle ottime cresce sfogliate, la variante tipica urbinate della piadina, nell’impasto viene aggiunto anche l’uovo e la crescia assume una consistenza più croccante e simile alla sfoglia: molto gustosa! In questo locale, comunque, troverete anche dei piatti di cucina tipica che vi verranno preparati sul momento. Ci hanno anche fornito il seggiolino per Simone: ve lo consigliamo!

..E DOLCE!

Proseguiamo lungo Via Vittorio Veneto in cerca anche di un dolcino e arriviamo così fino nell’elegante piazza della Repubblica. All’angolo con Via Raffaello troviamo un’ottima gelateria/yogurteria dal nome eloquente, il Sorbetto del Duca. 
Dopo questa pausa golosa ci dirigiamo in Via Barrocci diretti verso due oratori che sono due gioielli. I vicoli che attraversiamo sono molto fotogenici, tutto è curatissimo. 

Gli oratori di San Giovanni Battista e di San Giuseppe

L’oratorio di San Giovanni Battista, con la sua navata unica a carena di nave ancora originale, colpisce per la magnificenza ed i colori degli affreschi quattrocenteschi staordinariamente ben conservati.
La maggior parte degli affreschi fu realizzata da due fratelli marchigiani, i Salimbeni, e sono uno dei migliori esempi marchigiani di gotico internazionale ancora conservato. Uno stile dall’effetto naturalistico e ricco, frutto delle corti rinascimentali e della commistione tra artisti dell’Italia settentrionale, della Francia e della Germania.
Guardate ad esempio queste Scene di vita di San Giovanni Battista, con tanto di intarsi di pietre luccicanti nelle ali degli angeli…
Se siete appassionati di affreschi e presepi, vi suggerisco di non perdere nemmeno il vicino Oratorio di San Giovanni. Entrambi gli oratori si trovano al di sotto della Fortezza Albornoz. La fortezza ospita un gradevole parco, all’interno del quale vi segnalo un parco giochi, ottimo punto di sosta e di svago per i vostri bimbi.

ARRIVEDERCI URBINO!

Noi, da via Barrocci, abbiamo imboccato la strada del ritorno. Tramite la scalinata San Giovanni, che ci ha offerto scorci incredibili e piazzette fuori dal tempo, siamo arrivati in Via Mazzini e di lì siamo ridiscesi fino all’esterno delle mura, che abbiamo poi costeggiato fino al parcheggio.
Certo, ad Urbino ci sono molte altre cose da visitare, ma vi assicuro che per una giornata estiva con due “marmocchi” di 4 e 1 anno sono più che soddisfatta del nostro giro! Vi garantisco che vi innamorerete! Per conoscere gli altri borghi che abbiamo visitato nelle Marche leggete qui. Poi, certo, non ci dispiacerebbe tornare in future occasioni ad Urbino, magari in autunno o in primavera!
 E voi avete già visitato questa città splendida?? In che stagione ci siete stati? Scrivetecelo nei commenti!

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13 risposte

  1. Un giorno è troppo poco per vedere Urbino, mi permetto di suggerire una visita all’orto Botanico che si trova di fronte a Palazzo Albani, la Fortezza Albornoz con una splendida vista sulla città con parco giochi per i bimbi ed infine il monumento a Raffaello anche qui sono presenti giochi per i piccini.

  2. Io non sono mai stata ad Urbino e questo tuo articolo è talmente ben fatto che ispira una visita… naturalmente con mia figlia ?

  3. Purtroppo le Marche le ho visitate davvero troppo poco fino ad ora ma Urbino mi sembra davvero meravigliosa e mi sa che dovrò visitarla al più presto!
    Palazzo Ducale e la sua storia, poi, sono super affascinanti.

  4. A Urbino sono stato in gita di quarta superiore… inutile dire che non ricordo niente. A quei tempi pensavo solo alla gita come occasione di divertimento, com’è giusto che sia.
    Le Marche sono in programma. In futuro sicuramente passerò di nuovo per di qua!

  5. Non avevo ancora preso in considerazione Urbino, ma è davvero una bella città! Grazie per avermela fatta scoprire Elisa, il tuo itinerario mi sarà utilissimo in futuro!

  6. Le Marche ed Urbino sono state il mio ultimo viaggio fatto a maggio: oramai sono Marche-dipendente! Urbino merita davvero, l’adoro. A differenza di te, non sono riuscita a farmi un viaggetto con il trenino turistico e a visitare gli oratori di San Giovanni Battista e di San Giuseppe: ho visto le foto e sono fantastici!

    Vuol dire che ci dovrò ritornare! 🙂

    1. Ho letto il tuo post Katia! Anch’io innamorata delle Marche. Noi di Urbino non siamo riusciti a vedere altre cose da te segnalate: un giorno è troppo poco, bisognerebbe stare più giorni…o ritornare come nel caso di entrambe 😉

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Elisa Scuto

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