IN GRECIA CON BAMBINI NEL PELOPONNESO

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Questo viaggio in Grecia con bambini nel Peloponneso ve lo racconto molto volentieri: ci sono affezionata. E’ stato il primo viaggio aereo di nostra figlia Laura, quando aveva solo 8 mesi.

Le principali città e località che abbiamo visitato nel Peloponneso sono:

  • Kalamata: il capoluogo della Messinia dà il nome all’omonima cultivar di oliva, il che vi lascia comprendere come siate nel posto giusto per gustare le migliori olive da tavola ed il miglior olio di tutta la Grecia;
  • Koroni: è una perla poco conosciuta del Peloponneso, eppure è stata riconosciuta dall’UNESCO come città emblematica della Dieta Mediterranea. Incarna perfettamente tutta la filosofia e l’antica sapienza di questo stile di vita. Si presenta come un tradizionale villaggio di mare, dominato da una fortificazione di epoca veneziana. Vanta una bellissima e lunga spiaggia affacciata sul Mar Ionio. Noi ce ne siamo a dir poco innamorati!!
  • Baia di Navarino: il nome della località è celebre per la battaglia del 1827 tra gli alleati franco-anglo-russi e gli ottomani. Alla fine l’alleanza per la libertà della Grecia trionfò, ma al caro prezzo di 6000 vite umane. Oltre alla storia la baia deve la sua fama allo splendore delle sue spiagge, riparate, quasi a formare una laguna.

Tutto è nato per via della mia prima trasferta di lavoro al rientro dalla maternità. Destinazioni: Kalamata, capitale della Messenia, nel Peloponneso, a trovare i nostri amici Georgios, Marinella e Dora della Fondazione The Routes of the Olive Tree. E poi una puntatina a Koroni, presso la Fondazione Maniatakeion.

COME RAGGIUNGERE KALAMATA E KORONI

Per quanto lontane dalle mete più note, e tanto sfruttate turisticamente, per raggiungere Kalamata e Koroni non dovrete viaggiare in angoli e stradine remote, la strada che porta da Atene a Kalamata è semi nuova e paragonabile ad un’autostrada. Kalamata, inoltre, è dotata di un piccolo aeroporto. 

Ryanair, da giugno a settembre, istituisce una comodissima rotta diretta tra Orio al Serio e Kalamata. I voli non ci sono tutti i giorni della settimana per cui vi consiglio di controllare subito per le vostre date e prenotare quanto prima perchè prevedo possano riempirsi rapidamente!

Aegean airlines offre voli in coincidenza via Atene, con partenza da Roma o Milano, fino a Kalamata: consigliamo di comprare i biglietti in anticipo, soprattutto se viaggiate nella stagione estiva.

Grecia – primo volo di Laura!

Avendo il tempo, questo viaggio potrebbe anche essere un ottimo pretesto per aggiungere una tappa intermedia nella splendida Atene. Oppure potreste optare per percorrere in auto – al posto dell’aereo – i 250 km che separano Kalamata da Atene, potrete fermarvi lungo il percorso a vedere il suggestivo sito archeologico di Corinto.

CONSIGLI PER NOLEGGIARE L’AUTO

Molto spesso i nostri viaggi sono volo + auto a noleggio. E negli ultimi 7 anni abbiamo sempre utilizzato Rentalcars. Il perchè della nostra scelta, non dettata da alcuna partnership, ma dalla mera esperienza ve la racconto nel post dedicato ai nostri consigli per noleggiare l’auto!

Al telefono all’operatore, italiano, chiediamo di prenotare il seggiolino auto per nostra figlia. Come da prassi, lui inserisce una nota per l’agenzia di noleggio. E’ buona norma per dorimire sogni tranquilli telefonare o mandare un’email direttamente alla filiale per farsi dare ulteriore conferma.

IL NOSTRO ITINERARIO  IN GRECIA CON BAMBINI NEL PELOPONNESO

Premetto che io sono partita due giorni prima con capo e colleghi optando per un volo Malpensa – Atene con Aegean Airlines. Da Atene abbiamo noleggiato un auto per Kalamata, fermandoci per una sosta veloce e pranzo nella bellissima Corinto.

Ora invece vi illustro l’itinerario che hanno seguito mio marito e mia figlia, con una coppia di amici.

Per arrivare a Koroni

Sveglia molto presto per arrivare da Imperia a Orio al Serio in auto. Comodo check-in con Ryanair, grazie alla bimba tutto il gruppo di 4 viene imbarcato prima. Passeggino arrivato tranquillamente fino all’aereo e poi imbarcato all’ultimo. Laura ha anche ricevuto dall’aeroporto il suo certificato di battesimo del volo – da noi richiesto prima online – trattandosi del suo primo volo aereo!

Arrivo a Kalamata dopo solo un’ora e 35 minuti di volo, ritiro dell’auto e del seggiolino auto per Laura (non sarà all’ultimo grido, ma sembra a norma!).

Subito in marcia per raggiungere me a Koroni, verso metà pomeriggio. Riabbraccio la mia piccola, sono passati solo 2 giorni, ma è stato il nostro primo distacco e sembra passata una vita!

Dove dormire e mangiare a Koroni

Giungiamo ai “Pelagia Apartments“, il nostro residence prenotato dall’Italia su internet. Si tratta di due appartamenti gradevoli, uno per noi e uno per i nostri amici. Entrambi hanno una terrazza vista mare, il nostro contiene anche una culla, come richiesto. Ha un’ampia zona giorno composta da soggiorno e cucina insieme, una camera da letto e un bagno.

In 10 minuti a piedi siamo nel centro di Koroni, dove gustiamo la nostra prima cena. Optiamo per una tipica “taverna di pesce”, Kaggelarios, affacciata sul porto peschereccio e ceniamo a base di pesce alla griglia e melanzane fritte. Il contesto ed il cibo insieme sono perfetti. Laura sul seggiolone mangia la pappa da me preparata in appartamento e poi la sua frutta.

Grecia – Koroni

Dopo un caffè sul terrazzo per noi, e latte della mamma per Laura, scendiamo in centro a Koroni. L’obiettivo è una dolce sosta nella pasticceria già adocchiata la sera prima, Athenaikon. Ci sediamo nei tavolini direttamente affacciati sul porto e ordiniamo ogni ben di Dio e tutto si rivela all’altezza del suo aspetto! Cannoli alla crema, croissant al cioccolato, sfogliatelle, sembra un po’ di essere in Sicilia per la dimensione e bontà delle paste!

Cosa vedere a Koroni 

Dopo un inizio così goloso, decidiamo di bruciare un po’ di calorie in mare, nella lunghissima e sabbiosa spiaggia di Koroni, chiamata Zaga. Dall’altra parte della strada troviamo anche una taverna per la pausa pranzo.

Nel pomeriggio decidiamo di proseguire la gradevole strada asfaltata che in 41 km porta all’incantevole Baia di Navarino. Dopo un primo tratto lungo l’interno, che taglia la penisola, arriviamo alla prima località sulla costa, Finikounda. Località balneare dal mare cristallino e molto attraente. La cosa che più ci sconvolge è che siamo a fine giugno, eppure le spiagge sono quasi vuote. In alcune calette che incontreremo lungo la strada ci siamo solo noi! La cosa è impensabile per le nostre coste liguri, ma anche per le tante isole e località greche già visitate.

Prossima tappa lungo il percorso è Methoni, antico scalo commerciale difeso da una fortezza veneziana del XIII secolo. Ancora in buono stato, la fortezza è visitabile a pagamento. E’ gradevole anche passeggere intorno ad essa, e al fossato che la circonda, dal punto dove si lascia l’auto fino al mare. Il tutto è comodamente fattibile in passeggino. Le origini veneziane sono testimoniate dagli stemmi di alcune famiglie e dal leone di San Marco, che restano scolpiti nelle torri e sui bastioni esterni. Fuori dalla fortezza un pontile in muratura collega la porta de Mar alla torre di Bourdzi, rifatta nel XVI secolo, all’epoca del dominio turco.

Anche qui le spiagge non mancano. Anzi, con qualche decina di € è possibile farsi portare in caicco nell’isola di fronte, chiamata Sapienza, e visitare le grotte azzurre e spiagge che non temono il confronto con le più celebri della Grecia.

A zonzo per la Baia di Navarino e dintorni

Noi proseguiamo per giungere alla baia di Navarino. La baia è davvero gradevole, con una forma quasi a laguna che sembra congiungersi all’isola di Sfaktiria. Qui si trovano stupende spiagge, riparate dal vento e con acque cristalline, come Voidokilia e Vromoneri Beach. L’intera baia è visitabile in caicco.

Grecia – dintorni di Koroni e baia di Navarino

La località della baia si chiama Pylos (anticamente Navarino). E’ anch’essa molto pittoresca e merita una visita. Cercate di non perdervi l’ombreggiata piazza centrale, il Neo-Kastro turco (1573 circa) da cui si gode un ottimo panorama, il Pale-Kastro eretto dai Franchi, nel 1278, sull’antica acropoli. Ai piedi di quest’ultimo si trova anche la grotta di Nestore, a stalattiti.

Infine, ci addentriamo nell’interno alla ricerca del palazzo di Nestore, l’antico re miceneo narrato anche da Omero. Si trova nel sito di scavo dell’antichissima Pylos (1300-1200 a.C.). Purtroppo noi abbiamo trovato il sito chiuso, per un intervento di restauro iniziato nel 2013. Da giugno 2016, però, il sito ha riaperto e dovrebbe valere davvero una visita. Qui trovate un blog che lo descrive bene in italiano. Si tratta del palazzo miceneo esistente meglio conservato, comprendeva 105 stanze. Se vi resta tempo a disposizione, nel vicino villaggio di Hora, il museo archeologico conserva i pregevoli manufatti e affreschi del Palazzo.

Relax e mare intorno a Koroni 

Dopo una giornata di visite intensa decidiamo di concederci un giorno di relax. A seguito della solita dolce sosta mattutina in pasticceria, ci concediamo una mezza mattina nella spiaggia di Filikounda.

La scegliamo per l’acqua cristallina e la ben poca folla. Su richiesta, qui potrete anche noleggiare lettini e ombrellone, cosa non così frequente da queste parti. Noi, anche se con la bimba piccola, non abbiamo mai sentito questa esigenza. Ci siamo dotati a inizio soggiorno di un leggero ombrellone portatile, sotto al quale sistemavamo sempre la nostra Laura. La lasciavamo giocare un po’ sull’asciugamano e poi la sistemavamo comodamente nel suo passeggino, sempre all’ombra, dove più volte si è fatta delle belle ronfate.

L’attività che più ha gradito, però, è stata lo sgambettare in acqua, tenuta in braccio da mamma o papà.

Adocchiamo un ristorantino con dehor sulla spiaggia che ci sembra ideale per il pranzo, “To Karavi“. Gustiamo un’ottima moussaka, uno dei miei piatti greci preferiti. Immaginatevi una sorta di lasagna, ma sostituite la sfoglia di pasta con le melanzane. Se fatta bene il risultato è notevole: provare per credere! Non contenti ordiniamo anche il mitico souvlaki, spiedino di carne che può essere a scelta di maiale, di pollo, etc. Il tutto è ottimo e paghiamo meno di 20 € a testa.

Il pomeriggio ci spingiamo ancora un po’ oltre, lungo la strada costiera, fino ad una caletta deserta adocchiata il giorno prima. Qui ci concediamo un ultimo bagno, prima di rientrare verso Koroni. La sera torniamo nella mitica Kaggelarios Tavern per un’ultima scorpacciata di pesce, a prezzi incredibili per noi liguri! Tutto ciò condito da uno spettacolare tramonto che incendia il cielo ed il mare di Koroni, sul porto. Inutile dire che Koroni rimarrà indelebilmente scolpita nei nostri cuori.

Grecia – Filikounda e tramonto sul porto di Koroni

Alla scoperta di Kalamata e rientro in Italia

Partiamo di prima mattina da Koroni e percorriamo la gradevole strada statale che ci riporta, in una cinquantina di km, fino a Kalamata. Qui alberi di ulivo e di fichi nell’interno si alternano a scorci di mare.

Presto arriviamo a Kalamata. Porto e spiaggia sono pittoreschi, ma preferiamo concentrarci sulle stradine del centro per dare un’occhiata. Visitiamo la chiesa bizantina di Agii Apostoloi del X secolo, ora abside di una chiesa italianeggiante del ‘600 e il Kastro, in posizione dominante sull’acropoli. Il Kastro risale al 1200, realizzato dai Franchi, ma i Veneziani lo restaurarono nel ‘600. Lo testimonia il leone di San Marco, sul portale d’ingresso.

Altra cosa molto interessante sono il mercato, nella piazza principale, e le varie botteghe di spezie e altri prodotti tipici. Abbiamo detto delle olive e dell’olio, ma non mancano anche fichi secchi, miele, etc. Di conseguenza troverete più di un posto interessante dove mangiare a Kalamata, ma io non posso che consigliarvi il suggestivo ristorante bottega dell’amico e chef Georgios, Mylopetra. Si trova in pieno centro storico, di fronte alla Chiesa di Agii Apostoloi. Il suo savoir faire nell’accoglienza e in cucina è incomparabile. Vi basti dire che la sera, dopo aver cucinato tutto il tempo, lui canta, suona e balla il sirtaki e altre danze tipiche per i suoi clienti.

PER GLI AMANTI DELL’ARCHEOLOGIA

Io sono un’appassionata di siti archeologici, ma con la bimba piccola e il poco tempo a disposizione mi sono concentrata solo sulle rovine di Corinto. Anche perchè abbiamo trovato chiuso il Palazzo di Nestore.

Per cominciare, quindi, non posso che consigliarvi la visita all’antica Corinto, senza tralasciare le rovine di Acrocorinto. Dal monte, rialzato, di oltre 500 metri, si gode un panorama fantastico. A fine visita consigliamo anche una pausa ristorativa nell’ottimo Marino’s Restaurant, se capitate in orario di pranzo o cena.

Per chi invece avesse più tempo o possibilità non posso fare a meno di segnalarvi questi siti:

Micene: la mitica città fondata da Perseo. Luogo di ambientazione della celebre tragedia di Eschilo “Tieste”. Se avete scelto di percorrere in auto il tratto da Atene a Kalamata potrete raggiungerla con una piccola deviazione, poco dopo Corinto.

L’antica Messene: a 29 km a Nord Ovest di Kalamata, in direzione Tripoli. Si conservano parte della città antica, del santuario di Zeus e delle impressionanti mura di fortificazione, che si interrompono nella circolare porta porta d’Arcadia, il più perfetto esempio di fortificazione del IV sec. a.C.

Il Palazzo di Nestore, nell’entroterra di Pylos: di cui vi ho raccontato nel nostro itinerario. Ha da poco riaperto e dovrebbe essere ancora più attraente di prima.

Purtroppo è il momento di recarsi in aeroporto, inutile dire che tutti quanti saremmo voluti restare ancora. Ci ripromettiamo di tornare, non appena si ripresenti l’occasione, in questo angolo di Grecia paradisiaco, dove sembra quasi che il mondo sia rimasto indietro di qualche decennio.

E di Creta che mi dite? Se vi ispira quest’isola vi posso dire che fate bene ed è ideale anche con bambini! Ecco il post con il nostro racconto di 10 giorni a Creta con bambini di due e cinque anni.

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Elisa Scuto

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