Monterosa e Val d’Ayas con la neve

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In Valle d’Aosta noi abbiamo un luogo del cuore che è Cogne, di cui vi abbiamo parlato più volte. Inoltre, conosciamo bene il bel capoluogo valdostano – dove peraltro la sottoscritta è nata (!!!) – pur essendo cresciuta in Liguria. Ma questo non poteva frenare la nostra sete di scoperta! Così, a gennaio, di ritorno da Cogne, abbiamo deciso di dedicare le nostre ultime 24 ore di vacanza alla scoperta del Monterosa e della Val d’Ayas con la neve.
Dopo una sosta presso l’azienda agricola Chez Duclos a Gignod, vicino ad Aosta, nella nostra fidata riserva di fontina – e altre prelibatezze!!! – abbiamo preso il bivio per questa innevatissima vallata. Proprio quella di Champoluc, che tre giorni prima era stata in parte evacuata per pericolo valanghe. Ma noi non ci siamo fatti scoraggiare, anche perché l’allarme valanghe era sceso “solo” a rischio 3!

Da Aosta ad Antagnod – la nostra destinazione per la notte prenotata su Booking – impieghiamo circa un’ora e 20 minuti. A proposito se passate da Aosta e amate le sculture in legno potete fare una sosta anche ad ammirare le opere dello scultore Enrico Massetto: le sue creazioni possono essere anche originalissime idee regalo per grandi e piccini.

Passiamo da Brusson e salendo troviamo sempre più neve! Al bivio che dalla strada prosegue per Champoluc, prendiamo la deviazione in salita per Antagnod.

La sorpresa di una sistemazione incredibile ad Antagnod

La neve è anche sulla strada, ma saliamo senza problemi pur non avendo le gomme da neve. L’hotel l’Espoir si trova un paio di minuti in auto sopra il caratteristico paesino. Parcheggiamo sopra e poi scendiamo – stando attenti al ghiaccio- nella piccola e accogliente reception.

Quando ci viene mostrata la nostra camera, che è in tutto e per tutto un appartamento indipendente, la nostra sorpresa è enorme!

Gli spazi sono grandissimi e c’è qualsiasi cosa: dalla wii, alla macchina per il nespresso, per non parlare della mini sauna in camera da letto! Manca solo la cucina per essere una casa indipendente, ma il proprietario ci dice che dispone anche di sistemazioni in residence, basta chiedere! Per questa notte è perfetto così, anche se già i miei pensieri corrono ad un bell’appartamento qui per quest’estate…Ma ancora non so dove mi porterà l’estate! 

 

Champoluc: mezza gornata a Monterosa Spa

Ora, però, torniamo all’inverno…Dopo esserci sistemati prendiamo l’auto e partiamo alla volta di Champoluc. Qui faremo una cosa (anzi due) utili e rilassanti! La prima è andare dall’unico benzinaio della zona e fare il pieno di diesel antighiaccio.
In montagna esiste solo questo tipo di diesel, senza il quale al mattino le macchine sarebbero tutte ferme! Inoltre, il benzinaio ci suggerisce di aggiungere un’additivo antighiaccio: vista come è andata non ce ne pentiamo! 
Poi procediamo con l’attività più rilassante: un ingresso di quattro ore presso la Monterosa Spa. Noi abbiamo prenotato prima, come richiesto sul sito. In ogni caso oggi – un lunedì di gennaio – non ci sarebbero stati problemi di disponibilità. La recensione completa della nostra visita a Monterosa Spa la trovate nel nostro post dedicato alle migliori terme e Spa per famigli in Italia.
Solo una dritta: non si può parcheggiare proprio davanti all’ingresso. Dovrete rassegnarvi a parcheggiare nel vasto posteggio dall’altro lato della strada. Tenete, infine, conto che qui i bambini dai 9 mesi ai 12 anni possono anche essere “lasciati” presso la Ludoteca Fiocco di Neve, inserita proprio all’interno del complesso Monterosa Spa. 
Noi stavolta non abbiamo provato questo servizio, avendo scelto Monterosa terme proprio perchè aperta ai bimbi di tutte le età. Col senno di poi, però, non escludiamo di farlo in futuro, perché l’accesso bimbi, limitato a due delle varie vasche presenti, rischia di risultare un po’ noioso per i bimbi per 4 ore (l’ingresso minimo previsto). Presto, comunque, vi racconteremo ogni dettaglio di Monterosa Terme.
Se decidete di stare solo un paio d’ore con i bimbi dentro la Spa – pur pagandone quattro – l’esperienza può, invece, risultare divertente anche per loro. Per gli adulti, invece, quattro ore vanno benissimo perchè si ha l’accesso a molte più vasche e all’area con saune, bagno turco, percorso kneipp e docce emozionali.

Cena ad Antagnod, con la leggenda di Kraemerthal

Usciti dalla Spa è già quasi ora di cena. Stasera proveremo un’accogliente ristorante pizzeria, il Kramerthal, nel piccolo centro di  Antagnod. Dai primi alla pizza, ogni piatto offre la gustosa opzione “alla valdostana” con prosciutto cotto e fontina.  
Sono contenta di aver scelto questo locale anche perché mi ha fatto conoscere un’antica leggenda che altrimenti non avrei mai scoperto! Le tovagliette di carta illustrano l’origine del nome del ristorante, Kraemerthal, che nelle carte del ‘500 indicava un’antica valle detta “dei mercanti”, a Sud del Colle del Teodulo, con il suo centro abitato principale individuato in Ayas. La prima carta che lo riporta è quella svizzera di Tschudi del 1538. Questo colle era il passo che collegava la Val d’Ayas a Zermatt, nel Vallese svizzero. Nel Medioevo dalla Val d’Ayas passava anche la Via del Vino che da Verres arrivava proprio al Colle del Teodulo. Insomma si trattava della direttrice grazie alla quale vino e altri prodotti provenienti anche dalla vallata di Gressoney giungevano in Svizzera, e viceversa. Purtroppo la Valle scompare dalle carte svizzere – ultima apparizione nella carta di Duval del 1644 – e dalla realtà, per via dell’avanzamento dei ghiacciai, chiudendo questa importante via di transazioni commerciali tra valdostani e svizzeri. 

Coccolarsi a colazione e una mattina sulla neve ad Antagnod

 
Dopo un piacevole sonno ristoratore nel nostro caratteristico alloggio, scendiamo nella piccola, ma incantevole sala colazione. Tutto questo legno e questo rosso mi mandano in estasi. La bontà e l’abbondanza della colazione fanno il resto. Se aggiungiamo che fuori nevica ho detto tutto!
Dall’Hotel l’Espoir possiamo scorgere due impianti di risalita che fanno parte del comprensorio della Val d’Ayas. 
Nei pressi della prima seggiovia sorge anche il Baby Snow Park con gonfiabili e tapis roulant dove scendere con gli sci o altri giochi. Nelle vicinanze viene offerto anche un servizio di baby club, per consentire magari ai genitori di sciare qualche ora insieme. 
Per chi avesse bimbi che vogliono approcciarsi allo sci, gli impianti di Antagnod sono ideali. 18 km di piste, la maggior parte di lieve dislivello, due seggiovie e due tapis roulant appunto. C’è anche una scuola sci dedicata, eventualmente, a disposizione dei vostri bimbi. E per i più esigenti il Monterosa ski si trova a soli 10 minuti di auto, con partenza da Champoluc.
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Dopo questa breve esplorazione la neve continua a cadere, per cui decidiamo che è meglio avviarsi. Purtroppo dobbiamo tornare a casa a Imperia! Per fortuna grazie al gasolio “montano” e all’additivo antigelo la macchina non ci tradisce e riusciamo a mettere in moto senza problemi. Le catene da neve nuove, poi, faranno il resto!
Certo Antagnod è un posto che abbiamo subito amato: già sogniamo una permanenza più lunga, magari in estate!
Un altro posto che vi consiglio per una tappa estiva, ma anche in inverno non dev’essere male per sciare con bambini, è Saint Rhemy en Bosses nella Valle del Gran San Bernardo.
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18 risposte

  1. Chanpoluc è inserito nelle destinazioni sciistiche che voglio provare il prossimo anno. Farò tesoro dei tuoi consigli e dei tuoi suggerimenti sulla zona

  2. Che spettacolo queste montagne innevate! Neve e spa sono un ottimo binomio, noi andremo questo weekend a riscaldarci le ossa!! carinissima la scelta dell’alloggio, anch’io amo le case in legno!

  3. Mi manca una vacanza bianca e quest’anno volevamo farla ma alla fine niente per mancanza di tempo. Però la neve, il calduccio del camino, un giro sul bob….insomma la classica vacanza bianca MANCA!!! soprattutto da quando la neve non la vediamo più e tale atmosfera altrettanto non esiste più 🙁

  4. Amo la Val d’Ayas e spero di poterla visitare presto anche con il mio bambino. Grazie per i consigli sul Monterosa SPA, ne farò tesoro.

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Elisa Scuto

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