6 luoghi unici da visitare nella Liguria di Ponente

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Questo articolo non vuole essere un’enciclopedia su tutto quello che c’è da visitare in 6 luoghi nella Liguria di Ponente, ma narrarti almeno una particolarità che rende unico ciascuno di loro. E se ti fidi di una local ti assicuro che sono davvero imperdibili! 

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Luoghi da visitare nella Liguria di Ponente:

1. Ceriana tra tradizioni pasquali e canti popolari tramandati di padre in figlio

Dunque siamo nel Ponente ligure e partiamo dal più occidentale di questi borghi: si tratta di Ceriana, nell’entroterra di Sanremo, si arriva qui prendendo il bivio per “Poggio” di Sanremo. Ceriana, oltre la salsiccia, ha di celebre i suoi canti popolari. I suoi abitanti sono noti per passarsi di padre in figlio la melodia e le parole delle famose “laude” canti di origine religiosa, resi in questo modo “popolari”. In più tali canti vengono accompagnati dai famosi corni, strumenti tipici di Ceriana.

Le laude vengono cantate nei riti e processioni della Settimana Santa. 

Sono proprio la cattedrale e le sedi delle confraternite di questi “cantori” a rendere imperdibile Ceriana, meglio ancora se riuscite ad organizzare la visita il Giovedì o il Venerdì Santo, nella settimana di Pasqua. Inoltre, il centro storico del borgo è sviluppato tutto in verticale rendendo davvero scenografica e “photo friendly” la sua visita!

2. Montalto ligure e lo iure prime noctis

Proseguiamo in Valle Argentina, raggiungibile con partenza da Arma di Taggia, e arriviamo a Montalto Ligure. Sapete come dicono sia nato questo piccolo paese di circa 400 anime? Leggenda narra che nel 1200 Oberto di Badalucco, Conte di Ventimiglia, imponesse a tutte le coppie appena sposate lo “iure prime noctis”. La prima notte di nozze le spose dovevano giacere con lui, invece che con il loro sposo!! Ma un giorno una coppia decise di fuggire subito dopo le nozze e rifugiarsi nelle alture circostanti. Vissero isolati per diverso tempo, finché i loro genitori ed amici decisero di raggiungerli e fermarsi nel medesimo luogo, incantati anche dalla bellezza del posto.

A Montalto ci sono diverse chiese e la piazza da vedere, ma non potete perdervi la Loggia degli Innamorati: qui arriva gente da ogni dove per sposarsi, e i festeggiamenti hanno poi luogo nelle stesse vie del borgo! È davvero la patria degli innamorati.

 

Volete fare un viaggio ancora più indietro nella storia ligure? Vi consiglio il post della mia collega blogger ligure Maraina in Viaggio che ci porta a spasso tra siti e musei archeologici della Liguria.

 

3. Taggia ed il prezioso Convento dei Domenicani

Scendiamo più a valle e fermiamoci nel centro storico di Taggia, spesso trascurato da chi viene in vacanza al mare ad Arma di Taggia, eppure ricco di fascino, seppure con il suo tocco di trasandatezza. Inoltre non tutti sanno, nemmeno tra i liguri, che Taggia è uno degli “8 Borghi più belli d’Italia del Ponente ligure” e questo riconoscimento dimostra la presenza di tante bellezze che meritano una visita.

Il centro storico di Taggia ospita i tipici caruggi liguri, chiese importanti, ma soprattutto il celebre convento dei Domenicani, di epoca quattrocentesca. Celebre per forza, vi basti sapere che ospita un dipinto del Parmigianino, “L’ Adorazione dei Magi “. È anche uno dei più importanti siti artistici risalenti al XV secolo di tutta la Liguria. 

Quando visitarlo? Sempre, negli orari indicati sul sito del Convento stesso.

Un’esperienza gastronomica da fare assolutamente a Taggia è assaggiare il suo prodotto tipico per eccellenza, ovvero il canestrello di Taggia! Non è dolce, ma salato, davvero molto gustoso sia nella sua versione classica, che in tutte le sue varianti, ad esempio con le boragini, con le olive, con le noci, e persino col cioccolato!!

In questo video sul canale You Tube di Piccoli Grandi Viaggiatori trovate gli indirizzi dei Forni migliori e una guida all’assaggio 😉

E poi nel mese di maggio qui si tiene uno degli appuntamenti del circuito Expo di Valle. In particolare si tiene l’evento Meditaggiasca ed Expo Valle Argentina – di cui ti parlo nel post linkato appema sopra, con attività culturali e gastronomiche che coinvolgono anche il convento e visite guidate al borgo di Taggia. Nel caso di quest’anno con una bella escursione guidata di Nordic Walking. 

Inoltre, tenete presente che nei mesi estivi il Comune di Taggia organizza delle visite guidate gratuite, che in alcune date si tengono proprio all’interno del Convento. 

4. Dolcedo e I laghetti di Lecchiore

E così siamo arrivati in Val Prino, raggiungibile da Imperia Porto Maurizio. Si sale fino nell’incantevole borgo di Dolcedo, dove non perdere la Chiesa di San Tommaso e i caratteristici ponti a schiena d’asino che vi porteranno da una sponda all’altra del suo torrente.

Proseguite poi in auto, o volendo c’è anche un sentiero a piedi, fino alla frazione di Lecchiore, rifugio di molti artisti, anche stranieri. Proseguite la strada asfaltata, ad un certo punto sulla destra troverete delle scalette che scendono verso il bucolico Santuario di Nostra Signora dell’Acquasanta. Il santuario barocco si narra sia stato costruito per celebrare l’apparizione di una fonte miracolosa, ed è legato a diverse leggende. Nell’edicola posta al suo fianco, c’è ancora la vasca da cui sgorga acqua ai piedi della Madonna col bambino. Questo luogo sacro nel verde, merita senz’altro una sosta.

 

Proseguite poi lungo l’asfaltata fino a quando finiscono le abitazioni e di qui imboccate una stradina che in dieci minuti vi porterà agli incantevoli laghetti di Lecchiore, semi nascosti e ombreggiati dagli alberi.

Lo sforzo per arrivare fin qui sarà ripagato del tutto, credetemi. I laghetti di Lecchiore sono un angolo di pace e di natura incontaminata a poco più di mezz’ora dal mar Ligure!

Se amate camminare a piedi sappiate che la Liguria offre infiniti sentieri con panorami sospesi tra il mare e le cime dei monti. Sul blog vi ho consigliato tre escursioni facili ma sorprendenti per il panorama nel Ponente ligure. Per quanto riguarda la zona di Genova ed il Levante, ci racconta le gite più belle Veronica di Oggi dove andiamo!

5. Pieve di Teco tra Expo e tesori permanenti

Arriviamo in Valle Arroscia con il suo centro nevralgico, Pieve di Teco. Borgo in posizione strategica tra Ponente ligure, Piemonte e la zona del savonese. A questa fortunata posizione e all’essere circondata da terre fertili e ricche di prodotti agroalimentari, deve il suo sviluppo. Quali sono questi prodotti? Olio naturalmente, e vino, ma poi anche il rinomato aglio di Vessalico presidio Slow Food, il miele, il pane, le erbe aromatiche… Tutte queste prelibatezze le trovate celebrate nei giorni di Expo Valle Arroscia, che si tiene ogni anno il primo weekend di settembre. Quest’anno il 6, 7 e 8 settembre.

Ma qual è la chicca imperdibile da visitare a Pieve di Teco? Il suo piccolo teatro! Un gioiellino dall’acustica perfetta, dove ancora oggi si tengono alcuni spettacoli. 

6. Gavenola, tra Santuari, pascoli e i sapori di una volta!

Eccoci giunti nell’ultima tappa, siamo a Gavenola, in Alta Valle Arroscia. Qui si giunge proseguendo dopo la rotonda alle porte di Pieve di Teco in direzione Vessalico. Per giungere a Gavenola fate una sosta anche alla splendida Chiesa di San Pantaleo, lungo la strada nei pressi di Ranzo.

Dopo tutte le curve di Gavenola fermatevi nel piccolissimo centro storico ed ammirate la parrocchiale dove, ogni quattro anni, la notte di Natale i fanciulli indossano ancora i costumi barocchi delle Milizie celesti.

Al di fuori di questa occasione cosa rende imperdibile Gavenola?

Il Santuario dei Santi Cosma e Damiano che si trova nelle alture, ancora diversi km oltre il Paese. Il santuario merita non tanto per la sua struttura, che è ormai di epoca moderna, ma per  il suo contesto idilliaco, bucolico e quasi montano. Si trova infatti in mezzo al bosco e alle capre che pascolano,  da qui ammirerete da una parte il mare di Albenga, e dall’altra i monti, in direzione Piemonte. In pratica la vera essenza della Liguria in un solo paesaggio. 

 

A proposito di luoghi da non perdere all’aria aperta vi consiglio anche il post di Selene di Viaggi che Mangi sugli 8 migliori parchi da vedere a Genova.

 

Ma la seconda ragione per venire fino a Gavenola?? Ma la trattoria da Maria naturalmente! Pura cucina tipica dell’entroterra ligure della nonna…qualità e abbondanza a prezzi più che giusti: c’è solo da augurarle lunga vita perché una volta provata non potrete fare a meno di voler tornare. Ci sono anche dei giochini esterni per i bambini e una vista meravigliosa sulle vallate circostanti. 

Se ti è piaciuto scoprire sei luoghi unici, e piuttosto particolari, della Liguria di Ponente forse ti potrebbero interessare anche 5 cose da vedere a Genova che non tutti sanno. E’ il post della mia collega blogger Monica, che è genovese dop!

 

Anzi, dovete sapere che questo articolo nasce dal progetto #emozionidiliguria. Per il secondo anno di seguito io, Maraina in Viaggio, Viaggi che Mangi, In viaggio con Monica e Oggi Dove Andiamo abbiamo promosso questo # su Instagram, organizzando un contest e a fine estate abbiamo eletto la foto vincitrice.

 

Al vincitore è andato lo speciale Liguria Insolita, di cui il mio post “6 luoghi unici da visitare nella Liguria di Ponente” fa parte. Gli altri quattro contributi di Liguria Insolita li trovate linkati leggendo questo post…e buone #emozionidiliguria a tutti 😉

 

 

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4 risposte

    1. Gentile Carlo, la ringrazio per aver dedicato del tempo alla lettura del mio umile blog. Da lei motivata, ho evidenziato nel testo che si tratta di una leggenda, del resto riportata dallo stesso sito del Comune di Montalto-Carpasio. Come lei ben saprà le leggende spesso non hanno testimonianze scritte ufficiali, per cui forse è ben vero che il conte non applicava lo ius primae noctis, ma non ne avremo mai la certezza. Del resto non è forse questo il fascino delle leggende?

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Elisa Scuto

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