POSTI DA VISITARE VICINO SIENA? CASOLE D’ELSA!

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Siete in cerca di posti da visitare vicino Siena? Se vi piacciono i borghi pittoreschi e autentici, sicuramente Casole d’Elsa è un luogo da non perdere, senza tralasciare la sua ricca offerta culturale e l’ampia gamma di attività da scegliere, adatte agli sportivi, alle coppie, ma anche alle famiglie con bambini.

Tabella dei Contenuti

Casole d’Elsa, un borgo di circa 4.000 anime, si trova nella parte Nord occidentale della provincia di Siena, confina in parte con la provincia di Pisa.

Il luogo è abitato da tempo immemore, come testimoniano alcuni siti etruschi, alcuni tutt’oggi visitabili, come la Tomba dell’Agresto.

Nel medioevo assunse un’importanza strategica per la vicina Volterra, sede vescovile, per monitorare e difendersi dagli attacchi nemici, in particolare quelli provenienti dall’antagonista Firenze. Fu proprio per iniziativa di Volterra, che venne edificato l’antico castello di Casole, già poco dopo l’anno 1000. Fu poi Siena, nel Duecento, a inglobare Casole nei suoi domini e fortificarla ulteriormente, sempre per proteggersi dalla minaccia fiorentina.

Dal 1500 le vicende di Casole seguiranno quelle attraversate dal Granducato di Toscana.

Dovete sapere che Casole d’Elsa è anche Bandiera arancione del Touring Club italiano. Questo marchio di qualità turistico-ambientale viene attribuito ai borghi che sono considerati “autentiche eccellenze del territorio, che si distinguono per la loro dimensione umana, il calore e l’accoglienza“.

Noi abbiamo visitato Casole a fine maggio, durante la manifestazione Casole Fiorita e in occasione dell’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Travel Blogger.

In effetti, l’impressione che mi ha lasciato Casole d’Elsa è quella di un luogo pieno di armonia e bellezza, dove c‘è ancora quel senso di comunità che mi è capitato di avvertire in modo autentico in alcuni borghi toscani. Qui ci si impegna a creare nuova bellezza e a diffondere arte e cultura con progetti ed eventi interessanti, con un occhio di riguardo anche alle famiglie con bambini.

Un esempio per tutti: i bandi del Comune di Casole che hanno agevolato la creazione di “botteghe d’artista” all’interno del centro storico. Anche per questo sono tantissimi gli artisti, provenienti da fuori Casole e anche stranieri, che hanno scelto il borgo come loro sede creativa ed espositiva.

Ma andiamo con ordine e vediamo… 

COSA VEDERE NEL BORGO DI CASOLE D’ELSA

Casole è uno di quei borghi dove bisognerebbe gironzolare senza meta e lasciarsi stupire da scorci pittoreschi, panorami improvvisi sulle colline toscane, maioliche colorate appese ai muri dei vicoli, statue a grandezza naturale che raffigurano bambini o coppie di innamorati, etc.

Nel vostro gironzolare, però, non mancate di toccare alcune tappe imperdibili come il Museo Archeologico e la Collegiata di S. Maria Assunta, che sono una accanto all’altra, in Piazza della Libertà.

Il Museo Archeologico e della Collegiata

Il primo è il Museo più importante del borgo e fa parte della rete “Fondazione Musei Senesi”. L’edificio era l’antica sede del Collegio vescovile. Sono due i nuclei principali delle sue collezioni. Il primo piano ospita la sezione archeologica, composta in parte dalla collezione Bargagli, donata al Museo proprio perché i reperti erano stati rinvenuti nel suo territorio, in particolare nella zona di Querceto. Ecco perché il reperto di punta di questa collezione si chiama proprio “Testa Bargagli”: si tratta di una raffinata testa di divinità in marmo bianco, degli ultimi decenni del VI secolo a.C., che raffigura una dea, a testimonianza del fatto che in quella zona si trovasse un tempio.

Cosa vedere a Casole d'Elsa museo archeologico Testa in marmo

Al piano terra, invece, troverete la sezione artistica, oltre ad alcune suppellettili sacre, compreso il braccio in argento di San Donato, patrono di Casole, che ogni 7 agosto viene ancora portato  in processione.

Le opere di punta di questo piano sono quelle dei principali artisti che nel corso dei secoli hanno orbitato intorno a Casole d’Elsa, a cominciare dal Marco Romano, tra la fine del ‘200 e gli inizi del ‘300 scultore rinomato dell’epoca attivo in Lombardia, Veneto e Toscana. La sua caratteristica distintiva è la forte componente naturalistica, di matrice gotica transalpina. Non tralasciate di ammirare la testa del Profeta, in alabastro, con una capigliatura e una barba di incredibile fattura. Grazie alla nostra guida Linda, abbiamo scoperto che questo prezioso oggetto rischiava di finire fuori dall’Italia, quando una tempestiva acquisizione del Museo ha consentito di mantenerlo nel nostro Paese. Di Marco Romano potrete anche ammirare, nell’adiacente Collegiata, il monumento funebre che fu rivoluzionario per i suoi tempi.

Alessandro Casolani, invece, fu un pittore originario di Mensano (parte del Comune di Casole), attivo tra la fine del ‘500 e l’inzio del ‘600 e gli ambienti a lui dedicati mostrano la sua evoluzione artistica, sempre caratterizzata da una forte capacità inventiva e cromatica.

Arriviamo alla figura di Augusto Bastianini, tra fine ‘800 e inizio ‘900, per ammirare la versatilità di questo artista, che accanto ad un filone simbolista, ne affianca uno ritrattista. La sua straordinaria capacità di “riprodurre dal vero” gli permette anche di documentare perfettamente usi e costumi della sua terra in dipinti come “La Ferratura del Bove”.

Per i giorni di apertura e gli orari di visita vi rimando al sito ufficiale del Museo Archeologico e della Collegiata. Tenete presente che il giorno di chiusura è il mercoledì (se non festivo).

La Collegiata di S. Maria Assunta

La Collegiata di S. Maria Assunta vanta origini antichissime, risalenti per lo meno all’anno 1000, ma il suo massimo splendore fu sicuramente all’inizio del 1300 su probabile iniziativa dei signori di Casole, che diedero forme gotiche all’edificio, trasformandolo in un mausoleo per la presenza di diversi monumenti sepolcrali.

Il più importante è, appunto, quello realizzato da Marco Romano per il defunto Bernardino degli Albertini. Il defunto viene rappresentato in piedi, a grandezza naturale e senza alcuna idealizzazione, anzi con grande realismo: per questo motivo l’opera viene considerata uno dei massimi esempi del naturalismo gotico. Il tutto è reso ancora più eclatante dal fatto che di fronte, si trova il monumento funebre del Vescovo Tommaso d’Andrea, realizzato da Gano da Siena, seguendo una cifra stilistica molto più tradizionale per l’epoca.

Casole d'elsa monumento funebre per Beltramo Aringhieri
Marco Romano - Monumento funebre per Beltramo Aringhieri

Usciti dalla Collegiata vi suggerisco di scendere verso Via San Niccolò, un vicolo molto pittoresco, qui potrete anche curiosare tra varie botteghe d’artista, come quelle di Anna Morandi o Mario Mancini. Anna Morandi in occasione di Casole Fiorita ha tenuto interessanti laboratori di creatività e, nel paragrafo sulle attività da fare a Casole d’Elsa, troverete i contatti per prenotare un laboratorio con lei.

In Via Casolani, invece, potrete ammirare i tessuti con ecoprinting di Marianna Sauro, che prendono vita grazie agli abiti realizzati dalla stilista Luciana Calamassi.

La Rocca Senese

Oltre ad essere un vicolo molto fotogenico, Via San Niccolò vi condurrà praticamente davanti al Palazzo Comunale, una fortezza con due torri, edificata fin dall’XI secolo a scopo difensivo, e poi ristrutturata dai Senesi nel corso del Trecento.

L’atrio della Rocca è aperto al pubblico tutti i giorni, compreso i festivi, dalle 8.30 alle 20.00 con ingresso gratuito. 

Al piano terra troverete un’interessante ricostruzione dei principali momenti storici che hanno interessato il Comune di Casole d’Elsa. Inoltre, ogni 15 giorni, qui vengono organizzate importanti mostre di pittura contemporanea di artisti senesi denominate “Mostre a Palazzo”.

Infine, in alcuni locali del palazzo è stata allestita la Pinacoteca d’Arte Viva, spazi dedicati all’arte dei ragazzi, ma anche loro punto di incontro e interazione.

Non dimenticate di ammirare il panorama dalla torre sulla Val d’Elsa. Una volta usciti dal Palazzo, farete i vostri primi incontri con le statue in bronzo a grandezza naturale di Giuseppe Ciani. Da qui vale sicuramente la pena proseguire pochi metri lungo via dei Casolani, prima di imboccare Via San Donato sulla vostra destra. Percorretela per un po’, fino a trovarvi sulla vostra sinistra un angolino molto romantico, con un bellissimo scorcio sulla Val d’Elsa e le statue, sempre a grandezza naturale, dei “Due innamorati“, divenuta ormai il simbolo del borgo!

COSA VEDERE INTORNO A CASOLE D’ELSA

Appena fuori dalle mura di Casole, a fianco al camposanto e ad un piacevole parco giochi per bambini troverete la salita che conduce alla Trecentesca Chiesa di San Niccolò, qui si può ammirare anche un ciclo di affreschi del Rustichino, celebre artista del ‘600 apprezzato anche alla Corte dei Medici, realizzato insieme al padre Vincenzo Rustici.

L’altura su cui si erge la Chiesa vi permetterà di ammirare un incredibile panorama e anche di vedere il percorso (in parte in salita!) in cui corrono i cavalli durante il celebre Palio di Casole (guarda la sezione eventi per scoprire di più).

Imperdibile, poi, è la frazione di Mensano. Un borgo piccolissimo, ma incredibilmente pittoresco. Parcheggiate la macchina nei pressi di un fotogenico casolare ricoperto di fiori e salite verso la Pieve di San Giovanni Battista. Il vicolo su cui si affaccia la Chiesa è davvero suggestivo, così come il suo portale romanico. Di fronte, sul pavimento, si trova la rappresentazione di un labirinto, simbolo tipico delle chiese romaniche. La rarità, qui, sta nel fatto che il simbolo sia rappresentato all’esterno dell’edificio.

Troverete molto suggestiva la Pieve anche al suo interno, nella sua essenziale semplicità. Il simbolismo romanico continua nella decorazione scultorea interna, in particolare nei dodici capitelli, in cui si alternano simboli con valenza negativa a simboli positivi, in parte realizzati dal maestro pisano Bonamico.

Usciti dalla Chiesa non dimenticate di attraversarne il cortile per ammirare la vista del retro dell’edificio, completamente aperta sui Monti Metalliferi, ma anche di salire gli scalini per giungere alla via sopra la Chiesa, e poter ammirare altri scorci pittoreschi.

Sulle tracce del Bonamico potreste lasciarvi condurre alla Pieve di San Giovanni Battista, questa volta nella frazione di Pievescola. E’ attribuita al Bonamico la trifora in marmo giallo sopra il portale d’ingresso.

La Chiesa ha origini nel lontano XI secolo e ha una facciata peculiare per via dell’asimmetria del campanile a vela, che si trova sul lato sinistro della facciata. Lo stile predominante, anche all’interno, è il Gotico. Questa Pieve è testimonianza, come altre edifici religiosi della zona, tra i quali San Galgano, di come siano stati i monaci a portare il Gotico a Siena e dintorni.

Il contesto in cui è immersa la Chiesa è meraviglioso, sia per il piccolo parco giochi a lato, sia per la presenza di campi verdissimi, puntellati da balle di fieno.

Per chi vuole provare l’ebbrezza di visitare una tomba etrusca consiglio la Tomba dell’Agresto, non lontana dalla Chiesa di San Niccolò. Per dare valore aggiunto alla vostra visita vi consiglio di farvi accompagnare da una guida.

Per info e prenotazione: Ufficio Turistico: 0577 948705 | uff_turistico@casole.it

Infine, se siete appassionati di arte e di Land Art in particolare, non perdete il Parco Scultura “Dreawood” dell’artista di origine tedesca Deva Manfredo. Ben 10 ettari, nel bosco intorno a Cotorniano, e circa 250 interventi artistici, tra figure antropomorfe, architetture, etc. tutti realizzati con materiale naturale. Più info e orari di visita sul sito. 

ATTIVITA’ DA FARE A CASOLE

Casole d’Elsa mi ha colpito molto per la varietà nell’offerta di cose da fare, ce n’è per tutti i gusti. Una cosa che raccomanderei a tutti è di fare almeno una degustazione in azienda. Per la gastronomia c’è l’imbarazzo della scelta, a seconda anche dei prodotti tipici che preferite: la lista completa si trova su mycasole.it

Il nostro weekend a Casole d’Elsa prevedeva la visita all’Azienda Agricola Scorgiano, che consiglio a chi ama i salumi perché qui si alleva il maialino di cinta senese, e anche alle famiglie con bambini, perchè ospita una fattoria didattica.

Agli appassionati di carne e salumi consiglio anche di  gustare un pasto presso l’Azienda agrituristica l’Orto in Tavola, in località Lama: una location davvero tranquilla e bucolica per sapori che meritano davvero una visita, carne alla brace top!

Agriturismo Orto in Tavola mangiare a Casole d'Elsa

Per quanto riguarda l’aspetto enologico, un’esperienza “illuminante” sarà sicuramente la visita all’Azienda vinicola “Luminosità”, ospitata all’interno della tenuta di Villa Due SS, nota anche come Villa Scarpazi. Il luogo è iconico, quasi da film, con il suo incredibile ingresso con viale ornato da due filari di cipressi.

La villa è meravigliosa, con tanto di piscina a sfioro. Al piano sottostante si trova la preziosa cantina e la sala degustazione con vista sulla campagna circostante. E non vi ho ancora parlato della simpatia e passione coinvolgente del proprietario, il brasiliano Nick Salussolia. I suo vini, come lui, non possono lasciare indifferenti: sono due rossi Super toscani  composti da San Giovese, Cabernet Franc e Sauvignon: Ilumiss e Alussinante. Astenersi chi ama i vini poco corposi e bassi di gradazione, del resto siamo in Toscana, sì o no?!

Ecco il sito della cantina per info e prenotare una visita. 

Dopo questa esperienza forte, gli amanti dell’enogastronomia potrebbero voler provare delle lezioni di cucina: a Casole è possibile farlo, su prenotazione, non solo per adulti ma anche per bambini!

Chi, invece, è appassionato di sport o attività all’aria aperta, dovrebbe provare un tour in e-bike, ne organizza diversi l’A.S.D.  Tuscany Bike Park.

Una cosa ancora più particolare, e molto suggestiva, è provare a fare Qi Gong o Tai Chi sul poggio dove sorge la Chiesa di San Niccolò, magari al tramonto. Movimenti lenti, armoniosi e respirazione sono la chiave per rilassarsi o sentirsi subito più in forma. Io ho provato ed è stato veramente benefico, peraltro la location con vista è stata spettacolare.

Dintorni di Casole d'elsa vista da San Niccolò

Potete rivolgervi al maestro Marco Casati, via WhatsApp al 338/7030417. Pensate che è possibile organizzare sessioni adatte anche a tutta la famiglia per chi ha dei bimbi.

Infine per gli appassionati di arte e creatività, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta.

La pittrice Anna Morandi, con la sua galleria che vi ho già nominato, organizza sia lezioni di pittura per grandi e piccini. Per bambini, poi, Marta Bonelli tiene degli interessanti Laboratori di ceramica. E’ necessaria la prenotazione, consultate il sito: martabi.com

L’offerta per bambini comprende anche dei Laboratori Creativi tenuti presso l’Agriturismo Solaio. Per info e prenotazione: info@agriturismosolaio.it

Infine, per grandi e piccini la creatività si potrà scatenare anche con le creazioni floreali, grazie all’aiuto di Ornella di Wedding Love Italy. Noi abbiamo seguito il suo laboratorio durante la manifestazione Casole Fiorita, ma potete organizzare con lei il vostro laboratorio anche su prenotazione.

Mia figlia ha adorato creare il suo braccialetto, e una decorazione per i capelli, altre blogger hanno realizzato dei carinissimi biglietti floreali. Per info e prenotazione: www.weddingloveitaly.it   

Per tutti gli altri Laboratori e attività vi rimando al sito web pieno di spunti della Pro Loco di Casole: mycasole.it

 

QUANDO VISITARLA: GLI EVENTI DA NON PERDERE A CASOLE D’ELSA

Allora, andiamo con ordine. Sono molti gli eventi interessanti da segnarsi per organizzare una visita a Casole d’Elsa.

In primavera, il terzo weekend di maggio c’è “Casole Fiorita”, la manifestazione a cui abbiamo assistito anche noi. Il borgo diventa più che mai pittoresco perché viene invaso da bancarelle di fiori e piante, ma anche stand di vario genere. Inoltre, sono tanti i laboratori a disposizione di grandi e piccini, organizzati dagli artigiani e dalle botteghe artistiche del borgo.

La seconda domenica di luglio, poi, arriva l’appuntamento con il Palio di Casole: i cavalli corrono nell’incredibile pista che si trova dal poggio di San Niccolò. Le contrade che si scontrano sono sei.

Per gran parte dell’estate, inoltre, ogni martedì troverete l’appuntamento con “i martedì di Casole”: concerti e tanti appuntamenti musicali, integrati da attività e laboratori per bambini, in modo da accontentare tutta la famiglia.

A settembre da segnare ben due appuntamenti: il Palio dei Ciuchi, che si tiene nella pittoresca frazione di Mensano, per l’occasione tutta addobbata con i colori delle 4 contrade partecipanti. Il Palio normalmente si tiene il weekend più vicino all’8 settembre, data in cui ricorre anche la Festa della Madonna.

Inoltre, nella frazione di Pievescola a settembre è tempo di Fungo Porcino, celebrato degnamente con l’omonima Sagra. L’evento ha una durata di diversi giorni e si svolge nella prima metà di settembre.

Dulcis in fundo, il fiore all’occhiello degli eventi casolani, il Presepe vivente di Casole d’Elsa, che si tiene ogni due anni e ha vinto anche il premio internazionale “Praesepium Populi”, come miglior Presepe Vivente d’Italia.

Pensate che gran parte della popolazione è coinvolta nell’organizzazione, o come figurante, di questo evento che dura diversi giorni tra Santo Stefano e l’Epifania, e prevede oltre 250 comparse. Il Presepe si tiene nelle piazze e nei vicoli del borgo storico, anche botteghe, negozi, bar e ristoranti sono addobbati a tema e con molta fedeltà alla realtà storica del tempo. Si paga il biglietto d’ingresso, che comprende la navetta dai punti di parcheggio al centro storico.

Qui trovate maggiori info oppure scrivete a uff_turistico@casole.it

DOVE DORMIRE A CASOLE D’ELSA

Nei dintorni del borgo antico di Casole d’Elsa ci sono tantissimi casolari, cascine e ville in stile rustico toscano, immerse nel verde e spesso con la possibilità di ristorarsi con un bel tuffo in piscina. Per assaporare a pieno l’atmosfera del luogo e la possibilità di rilassarsi, vi consiglio di optare per una di queste soluzioni, ce ne sono diverse, alcune consentono anche di raggiungere il centro di Casole con una passeggiata a piedi.

Noi abbiamo dormito presso l’Agriturismo il Canneto & Peschiera ed il paesaggio intorno a noi era stupendo, tra il verde dei campi, le balle di fieno e i fiori che si arrampicavano sulle mura del nostro casolare.

Essendo in quattro, avevamo un appartamento con ampia zona giorno (comprensiva di cucina attrezzata) e poi due camere da letto e il bagno. Ma la cosa che ho apprezzato di più è il piccolo balconcino con vista sulla piscina e sul verde circostante: il luogo ideale per fare colazione o leggersi un libro in completo relax. Anche in un lettino a bordo piscina potrete rilassarvi completamente.

La proprietaria è stata molto gentile e disponibile a darci indicazioni e dritte sul posto, in particolare è lei che ci ha suggerito di provare la salsiccia di Casole, da comprare direttamente nelle macellerie del centro storico e gustare cruda, magari in un panino: era davvero ottima!

Siete mai stati a Casole d’Elsa, magari per un evento? Avete da consigliarci altri borghi in provincia di Siena o in Toscana in generale?

Vi aspetto nei commenti!

Post in collaborazione con il Comune di Casole d’Elsa e la Pro Loco

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Elisa Scuto

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