COSA VEDERE A BELFAST CON BAMBINI

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COSA VEDERE A BELFAST CON BAMBINI

Vi sarà capitato che qualcuno vi chieda “Perché vuoi visitare Belfast”? Perché è bellissima, vi rispondo io dopo esserci stata: molto verde e molto dinamica. Vi racconterò cosa vedere a Belfast con bambini, e tutte le piacevoli sensazioni che questo luogo dalla fama tormentata mi ha regalato.
E poi vi state informando su questa città vuol dire che vi ispira, motivo di per sé sufficiente, quello di soddisfare la vostra curiosità di viaggiatore, per farvi un’ idea tutta vostra.

BELFAST E LA CAUSEWAY COAST: BEST IN TRAVEL 2018 

Noi siamo stati nella capitale Nord irlandese a fine aprile 2018, proprio l’anno in cui Lonely Planet ha dichiarato la Causeway Coast come la regione n.1 da visitare nei suoi BestinTravel. Da tempo Belfast mi ispirava, non so neanche io bene perché, e così questo mi è sembrato l’anno giusto per unire la visita della città ai suoi splendidi dintorni. Il tutto con due bimbi, rispettivamente di quattro e di un anno. L’Irlanda del Nord mi sembrava, e si è rivelata, decisamente a misura di bambino.

Per Simone è stato il primo volo aereo: ecco come ho affrontare questo bel traguardo con serenità e qualche piccolo accorgimento!

IL PASSATO TORMENTATO DI BELFAST

Ma prima di consigliarvi cosa vedere a Belfast con bambini, veniamo alla storia di questa città. Perché la sua fama è tormentata?

Nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912 affondò il Titanic, il transatlantico più grosso mai costruito fino allora, sforzo “titanico” dei cantieri Harland and Wolff, e di larga parte della popolazione in età da lavoro di Belfast, per la compagnia britannica White Star. Morirono più di 1.500 persone. E ciascun operaio che aveva contribuito alla costruzione della nave avvertì il disastro come un proprio insuccesso personale, piuttosto che come una sfortunata combinazione di eventi.

Poi c’è l’altro motivo, ancora più grave e tormentato, l’era dei Troubles. Lo scontro politico religioso di chi voleva restare con il resto dell’Irlanda, a maggioranza cattolica, e di chi era fedele al Regno Unito, di fede protestante. Gli scontri degenerarono in attentati e nel massacro di tante vite innocenti. Uno degli episodi più truci è ricordato per sempre in “Sunday Bloody Sunday” degli irlandesi U2, una delle canzoni che amo di più.

Per fortuna dagli anni 2000 ad oggi molti sforzi sono stati fatti e, ora, si può definire chiuso il periodo dei Troubles. Belfast è una città con tanta voglia di rifarsi, il fermento economico e culturale non manca. Qui i soldi e l’entusiasmo di costruire, e ricostruire, non mancano.

LA BELFAST DI OGGI

Oltre a tutto ciò, Belfast è veramente bella. Solo nel tragitto dall’aeroporto alla città, servito con un ottimo collegamento diretto con pullman, vi sorprenderà con tutto il suo verde, sobborghi residenziali pieni di fiori, la collina che ha ispirato Swift per “I viaggi di Gulliver ” e ai suoi piedi il castello.

COSA VEDERE A BELFAST CON BAMBINI (MA ANCHE SENZA!)

CENTRO CITTA’

Sicuramente merita arrivare in centro e ammirare il City Hall. Potete passeggiare nel suo bel cortile o anche usufruire delle visite guidate gratuite di circa un’ora, organizzate da Visit Belfast. Qui trovate orari e info utili.

Noi abbiamo soprasseduto alla visita guidata, non volendo stancare troppo l’attenzione dei bambini.

Attraversando la strada non tralasciare quello che sembra essere un piccolo tesoro nascosto: la Linen hall library. Purtroppo non ci siamo passati l’ultimo giorno della nostra permanenza, di domenica, ed era chiusa!! Quindi occhio agli orari, potrete dare un’occhiata qui.

Infine non perdetevi l’Albert Memorial Clock. A colpo d’occhio vi sembrerà per un attimo di essere a Londra. Questa torre dell’orologio si trova in Queen’s Square, ed è effettivamente simile al Big ben londinese. Si tratta di una torre campanaria realizzata nel 1869, su iniziativa della stessa regina Vittoria d’Inghilterra in memoria del suo consorte, il principe Albert, appunto.

ST. GEORGE’S MARKET

Un’ottima tappa per il pranzo. Si tratta di una grande mercato coperto di epoca vittoriana, dentro vi troverete bancarelle di vario genere: specialità gastronomiche irlandesi e multietniche, frutta e verdure, artigianato, souvenir. Il tutto accompagnato da tipica musica irlandese, il che non guasta mai!

Ai piani superiori si trova anche qualche ristorante/pub se voleste sedervi.

La cosa che più mi ha ispirato è stato un banco che preparava al momento morbido pane riempito con la Ulster Fry – ovvero la tipica colazione Nord irlandese: bacon, uova al tegamino e pomodori. Era davvero invitante, solo che dopo la colazione del, molto simile, non me la sono davvero sentita! In ogni caso qui troverete di tutto, dal pesce ai noodle giapponesi!

TITANIC BELFAST

Da fuori l’abbagliante struttura del Titanic Belfast si noterà…ma devo dire che esteticamente l’edificio ed il suo contesto sono molto gradevoli. La visita di questo museo mi ha molto impressionato per due motivi e lo consiglio vivamente, con e senza bambini.

Primo, mi aspettavo un museo molto “artificiale”, una mega attrazione turistica con poca sostanza, ma così non è.

Secondo, è adatto ai bambini, anche piccoli. Vi è persino un gioco, tipo caccia al tesoro con mappa e matita, che prosegue da una sala all’altra e si trovano diverse esperienze interattive da fare. In breve mia figlia di 4 anni e mezzo è stata attenta per gran parte della visita e molto interessata, tanto è vero che dopo è voluta salire sulla nave di appoggio del Titanic, ormeggiata di fronte al Titanic Belfast. E tornata a casa ha chiesto di vedere il film Titanic.. anche se forse è ancora prematuro!

I biglietti di questo museo non sono certo economici. Costano £ 18.50 pound per adulto, £ 8.00 tra i 5 ed i 16 anni, ingresso gratuito sotto i 5 anni ( a noi è andata bene!!). I biglietti si possono acquistare online sul sito di Titanic Belfast o nei principali hotel di Belfast.

CONSIGLIO

Tenete presente che per le famiglie con almeno due figli sopra i 5 anni c’è la Family Admission al costo di 45 £, che vi permetterà di risparmiare qualcosina. Inoltre, se intendete fare anche il City Sightseeing in bus, vi consiglio di fare i biglietti direttamente all’ingresso del Museo: mostrando i biglietti del tour usufruirete di uno sconto, circa il 20%. Sevi recate al museo in giorno di grosso affollamento, tuttavia, potrebbe essere più saggio pre acquistare comunque i biglietti per evitare code al Ticket Office.

Il biglietto per l’SS Nomadic, usata come nave tender del Titanic per i passeggeri di prima e seconda classe, è incluso in quello del Titanic Belfast. Basta ritirare il coupon al punto informazioni del museo.
SS Nomadic e’ tornata a Belfast solo nel 2006, proveniente dal porto di Le Havre, dopo la campagna “SaveNomadic.com Appeal” del Belfast Industrial Heritage.

La visita è breve ma molto interessante perché conserva diversi arredi e pezzi originali e si sviluppa su tre ponti interni e due esterni.

W5 MUSEUM

Il museo delle 5W (Why? What?Where? When?Who?) nasce espressamente per bimbi e ragazzi. Ha sei aree espositive tematiche dove gioco e interattività sono messe a servizio della scienza e della scoperta. Noi non siamo riusciti ad andarci per mera mancanza di tempo, ma penso ne valga davvero la pena e che sia un’esperienza che i bambini possano davvero ricordare. Date un’occhiata al sito e se riuscite ad andarci fatemelo sapere nei commenti!

I MURALES DI BELFAST

Il nostro tour in cima al bus ci ha portato a vedere i tanto attesi almeno per me che li adoro – murales. Quelli dell’epoca dei Troubles, però, portano una testimonianza ed un significato non indifferente. Sono rappresentazioni di guerra, di lotta, di protesta, ma alcuni anche di speranza di pace.

FALLS ROAD ED IL PEACE WALL

Con City Sightseeing vedrete dapprima quelli di Falls Road, ovvero della fazione cattolica. Qui incontrerete subito quello di Bobby Sands, volontario dell’IRA, Provisional Irish Republican Army. Bobby terminò i suoi giorni in carcere con uno sciopero della fame, per attirare l’attenzione sul trattamento riservato ai prigionieri repubblicani.

Vedrete altri numerosi murales, in quartieri più o meno popolari, alcuni anche molto poveri. Poi passerete in strade con edifici che sembrano rasi al suolo, con detriti e spazzatura ancora lì. Attraverserete la via che costeggia l’alto muro divisorio che separava appunto la zona cattolica indipendentista da quella protestante e repubblicana. Ora è diventato il Peace Wall e vi trovano tantissimi disegni e scritte a fondo pacifista. Ognuno è chiamato a lasciarvi il suo messaggio di pace.

SHANKILL ROAD E CRUMLIN ROAD GOAL

Poi procederete verso Shankill Road e troverete murales che testimoniano lo slancio unionista e la fedeltà al regno britannico della componente protestante di Belfast.

Anche Crumlin Road Gaol potrebbe valere una visita. Noi non l’abbiamo fatta per motivi di tempo e perchè non eravamo sicuri di poterla effettuare con il piccolo Simone sul passeggino: vi consiglio di controllare. Infatti questa prigione, chiusa solo dal 1996, presenta un passaggio sotterraneo che permetteva di portare i prigionieri, nell’epoca dei Troubles, direttamente dalla prigione alla Courthouse (la Corte di Giustizia) che giace di fronte, con processo che si svolgeva a porte chiuse, e viceversa. 

Infine il bus vi riporterà in centro verso il Cathedral Quarter, quartiere molto vivo, pieno di localini, negozi e murales a tema non politico, che vi consiglio sempre di non perdere.

BOTANIC GARDENS

Un’altra fermata del bus turistico sono i Botanic Gardens. Luogo ameno e eredità vittoriana della città. In primavera vi consiglio davvero di visitarlo perchè è un’esplosione di colori e profumi. Vi sono anche un roseto e la Palm House, una serra con diversi microclimi e specie di piante tropicali, il tutto nella sua originaria ed elegante struttura vittoriana. Se avete bambini si divertiranno molto ed è un luogo ideale per una piacevole pausa.

Inoltre, all’interno del parco si trova anche l’Ulster Museum, che traccia le origini del Nord Irlanda e dei suoi abitanti dell’era preistorica.
Noi abbiamo visitato solo il Giardino, la mattina prima della nostra partenza per la Causeway Coast, perchè si trovava molto vicino al nostro B&B nel quartiere del Queen’s University.

IN QUALE QUARTIERE ALLOGGIARE

Sicuramente alloggiare in pieno centro è molto comodo e consigliato per la sua bellezza. Volendo risparmiare qualcosa, o stare un po’ più tranquilli, non mancano altri quartieri consigliabili. Come il Queen’s University, dove si trovava il nostro Tara Lodge, estremamente accogliente e con prezzi nella media di Belfast per un hotel di fascia media, medio-alta. Si tratta di un quartiere universitario, residenziale, ma con un elevata concentrazione di bar, ristoranti e pub…

DOVE MANGIARE

Da qui potrete girare con qualche bella passeggiata a piedi, o con il comodo servizio di bus cittadino.

La sera questa zona offre diverse opzioni per la cena. Un’ esperienza secondo noi imperdibile è il Laverys, in Bradbury Place. Si tratta del più antico pub a conduzione familiare di tutta Belfast. E’ enorme, ha diversi piani, e spazi aperti con tavoli sulla terrazza per la bella stagione. Qui troverete diverse birre alla spina, l’irlandesissima Guinness e anche un’ottima lager e una ale di Belfast. Inoltre la T-bones steak che abbiamo ordinato era davvero succulenta, una pura goduria. Anche gli hamburger e tutto il resto del cibo ordinato sono stati validissimi. Con un onesto rapporto qualità prezzo.

La seconda sera invece siamo stati al The Crown Liquor Saloon. Il posto è decisamente da vedere. Uno dei pub più antichi di tutta Belfast, di epoca vittoriana e gusto barocco, con vetrate istoriate e legno scolpito da maestranze italiane. Il piano di sopra è adibito a ristorante. L’ambiente è molto gradevole, ottimo servizio e cibo buono, ma non ottimo come quello del Laverys. Prezzi nella media, e considerando la location la cosa è abbastanza sorprendente!

Infine per pranzo non scordate l’opzione di pranzare al St. George’s Market, di cui vi parlo qui sotto.

COME SPOSTARSI A BELFAST CON BAMBINI

Dopo una passeggiata in centro, il nostro consiglio per girare Belfast con bambini è di optare per una delle due compagnie di bus turistici “hop in, hop off”.

Le distanze tra il centro ed il quartiere sul mare, dove si trova il Titanic Belfast, o delle principali vie dei Murales, sono un pò troppo lunghe a piedi ed i bambini ameranno questi simpatici bus rossi a due piani!

Noi abbiamo scelto Belfast City Sightseeing che faceva tutte le fermate di cui avevamo bisogno: St. George’s Market, Titanic Belfast, Falls road and Shankill road per i murales. Oltre ad altre, che si sono rivelate molto belle anche solo da attraversare senza scendere.

Offrono una guida con microfono a bordo che vi spiega costantemente cosa state vedendo in maniera interessante, ed un servizio di audio guida con cuffia, anche in italiano. Il tour è servito anche a farci un’idea completa di Belfast, città molto verde e fiorita, con eleganti quartieri residenziali, quartiere popolari, architetture eleganti ed altre molto più moderne, in particolare nella zona che affaccia sul mare.

Vi è anche un altra compagnia di autobus che offre questo tipo di tour e si vanta di essere l’unica che include anche il castello di Belfast. Se ne avete il tempo, potrebbe valere la pena di fare una sosta anche qui. Potrete visitare il museo gratuito del castello, ma anche e soprattutto, se il tempo lo consente, passeggiare verso Cavehill, collina di 400 metri da cui si gode di una straordinaria vista sulla baia di Belfast.

Entrambe le compagnie di City Sightseeing partono vicino al City Hall. Comunque saranno loro a trovare voi: la loro promozione è piuttosto animata!

Volete altri consigli su come girare una città con bambini, soprattutto per le prime vacanze in 4 con carrozzina o passeggino? Ecco la nostra soluzione.

LE MIE IMPRESSIONI FINALI SU BELAFST?

Belfast è una città molto interessante e vale la pena visitarla. E’ anche child friendly, per cui portate tranquillamente i bambini con voi.

Inoltre, mi sento di consigliarvi la primavera, o l’inizio dell’estate, come stagioni ideali. Belfast, infatti, è molto verde come città e vederla tutta fiorita è uno spettacolo. D’altro canto è fredda, a fine aprile c’erano 10-15 gradi, per cui d’inverno la situazione può diventare molto rigida e meno godibile, specialmente con bambini.

Ultimo consiglio? Se potete unite la visita a Belfast con quella della Causeway Coast, molto vicina e davvero incantevole! Qui trovi la nostra esperienza di 24 h lungo la Causeway Coast on the road!

E voi avete mai pensato a Belfast come meta turistica? Oppure ci siete già stati? Raccontatecelo nei commenti!

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14 risposte

  1. Sarò a Belfast tra qualche giorno e non vedo l’ora <3 giudicando dalle foto avete trovato davvero un tempo splendido, spero di poterla visitare anch'io con il sole. Ti dirò le mie impressioni prossimamente, ma penso mi piacerà molto 😉 anch'io adoro i murales, soprattutto se carichi di significati politici e sociali.

  2. Io sono stata a Belfast di recente e l’ho rivista dopo 18 anni. L’ho trovata una città spettacolare, piena di stimoli e con tanta voglia di futuro.

  3. Belfast è una città che va assolutamente visitata se vuoi capire l’Irlanda e la sua storia. Inoltre ho trovato il Nord dell’Irlanda di una bellezza sconvolegente !

  4. Non sono mai stata a Belfast eppure oltre a essere fan accanita degli U2 mi sono anche interessata alla lotta per l’indipendenza e ho visto molta filmografia sull’IRA: Micheal Collins, Nel nome del padre e altri… Dovrei andare! Ora Poi molti vanno per le location di GOT!

    1. Allora ne andresti pazza cara! Così come i fan di GOT! Per questo ultimi organizzano anche dei tour specifici, ma le location si possono vedere ugualmente “fai da te” on the road 😉

  5. Devo dire che non ho mai pensato solo a Belfast come meta ma come te preferirei fare sia la città che la costa. Non pensavo però che Belfast fosse così verde, la immaginavo piuttosto grigia. Ora mi hai incuriosito… Chissà che non sarà uno dei nostri prossimi viaggi….

  6. Era una meta a cui non ho mai pensato, però sembra davvero interessante, ricca di storia! Poi i pub irlandesi sono stupendi mi hai fatto venite voglia di una Guinness ☺️

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Elisa Scuto

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