Cosa vedere nel Banff e Yoho National Parks

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Cosa vedere nel Banff e Yoho National Parks ?

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Con piacere mi accingo a descrivervi la giornata più bella del nostro viaggio sulle Canadian Rockies.

Intanto una premessa: vi consiglio di pernottare almeno due notti a Banff. Noi, infatti, abbiamo dedicato un primo giorno alla visita di Banff – città molto carina – e dintorni. Una seconda, densa, giornata ci è servita per ammirare le restanti bellezze descritte qui. Il Banff National Park con il Moraine Lake, Lake Loiuse e Lake Agnes. E la perla del Yoho National Park: le Takakkaw Falls.

La prima meraviglia: il Moraine Lake

Partiamo con calma dal nostro hotel di Banff e torniamo verso Lake Louise, fino a prendere la deviazione per la piacevole strada che porta a Moraine Lake. Parcheggiamo ad una certa distanza perchè le macchine sono molte.

Per chi ama le escursioni vi sono diversi trail percorribili con percorrenza dal lago (vedi prima foto della Gallery). Dal più semplice giro del lago a camminate più impegnative. Dopo un primo sguardo al bellissimo lago dalle acque blu ci mettiamo in fila per prendere una canoa da tre all’unico chiosco noleggio presente. La fila, comunque, scorre piuttosto velocemente. La nostra Lonely Planet parlava di una spesa di 45 $ per la canoa, ma a noi ne chiedono 75. Forse va aggiornata, o forse ad agosto c’è il sovrapprezzo?!

Giro in canoa sul lago

In ogni caso siamo felici dell’esperienza. Per Laura – 3 anni ancora da compiere – è la prima volta in canoa. Veniamo tutti dotati di salvagente, Laura si siede al centro e noi alle estremità con i remi. Io all’inizio, più che remare, mi concentro sul fatto che lei non cada a bagno e stia ferma, per non sbilanciarci. Poi prendiamo confidenza e arriviamo fino all’altra sponda del lago, dove abbiamo una visuale diversa sulle montagne dalle cime innevate. Facciamo delle belle foto: anche perchè l’acqua di un azzurro così intenso è davvero fotogenica! Dopo aver restituito la canoa, soddisfatti, facciamo ancora due passi e due scatti prima di risalire in auto.

Pic nic per pranzo

Lungo la strada del ritorno troviamo uno spiazzo con vista sulle montagne e facciamo una pausa pic nic, con panini preparati la mattina in hotel. Completiamo con un po’ di frutta e siamo pronti a ripartire.

Generalmente abbiamo risolto così i pranzi in Canada, per lo meno fuori dalle grandi città. Questa soluzione ci ha offerto molti vantaggi: risparmiare sui costosi pasti canadesi, perdere meno tempo nella sosta, mettere quello che volevamo noi nel panino e restare meno appesantiti. Del resto si sa, rispetto al nostro modo di mangiare la leggerezza e la semplicità non sono il forte della cucina canadese, come di molte altre. Per altro Laura è ancora molto (troppo) schizzinosa, e se nel panino al prosciutto trovava qualche ingrediente extra (la norma in Canada) si rifiutava di mangiarlo. Così abbiamo fatto spesso la spesa nei supermercati, in modo da avere gli ingredienti per prepararci il pranzo.

Il celebre Lake Louise

Con un po’ di emozione arriviamo al famosissimo “Lake Louise”, parcheggiamo dal lato dell’imponente Fairmont Hotel. Iniziamo la passeggiata intorno al lago dotati di passeggino per Laura, la riva del lago è bella, ma piuttosto affollata. Decidiamo, quindi, subito di prendere uno dei vari sentieri escursionistici a disposizione. Optiamo per quello di 4 km (in salita) che conduce a Lake Agnes. Abbiamo infatti letto che al di sopra di questo lago si trova una piacevole Tea House in legno adatta per la merenda. Ci sembra una cosa molto carina anche per Laura, di fatti per lei la Tea House si trasforma subito nella casa di Heidi.

Il sentiero che da Lake Louise sale a Lake Agnes e la sua Tea House

Prendiamo il sentiero in salita, presto incrociamo una mamma indiana che scende, e ci dice che non possiamo arrivare in cima col passeggino perchè le condizioni del sentiero presto peggioreranno. La ringraziamo, e rispondiamo che quando il sentiero si farà brutto proseguiremo senza.

A questo punto una considerazione: se siete dei gran camminatori, e amanti delle escursioni, valutate di portare lo zaino da montagna per il vostro pargolo. Magari cercando di risparmiare spazio su altre componenti della valigia, visto che è bello ingombrante. Noi, dovendo viaggiare in aereo – compreso volo interno Vancouver – Toronto, abbiamo preferito viaggiare senza, per essere più leggeri. Del resto amiamo passeggiare, ma non siamo escursionisti provetti. Lo utilizziamo molto in montagna d’estate, però per mete dove arriviamo comodamente in auto.

Camminando sotto la pioggia…

Dopo un po’ effettivamente la strada peggiora, così Laura scende e io porto il passeggino vuoto ancora per un po’, in modo di averlo poi per il ritorno. Nel frattempo, dopo qualche tuono poco rassicurante, inizia a piovere. In modo leggero per fortuna. Essendo circa a metà strada valutiamo il da farsi, mentre molte persone proseguono senza scomporsi.

Decidiamo di proseguire anche noi, per ripararci dentro la Tea House. Indossiamo i K-way e Laura sale sulle spalle di papà. Presto abbandoniamo il passeggino dietro un masso a lato strada. Ci concentriamo sulla salita che si fa più pendente. Laura inizia a lamentarsi anche sulle spalle di papà, allora chiedo ad una signora che sta scendendo e con aria poco incoraggiante mi dice che ci sono almeno altri 20 minuti. Non desistiamo, presto incrociamo un primo laghetto, ma non ci fermiamo per via della pioggia. Diciamo a Laura di aver pazienza che la casetta di Heidi è vicina! Nel frattempo incrociamo anche dei cavalli sul sentiero, dopo poco appaiono delle cascate ed in cima a queste la casetta di legno.

Merenda nella “casetta di Heidi”

A questo punto incoraggiati compiamo l’ultimo sforzo, prendo io in braccio la bimba per far riposare un attimo mio marito Stefano. In cima, con Laura in braccio e la pioggia forte, la casetta mi sembra una visione mistica. Peccato che tutti, ovviamente, hanno avuto la stessa idea: ripararsi al suo interno o sotto la tettoia. Riusciamo a metterci anche noi al riparo sotto la tettoia esterna, che copre dei bei tavolini in legno – tutti occupati – e ci mettiamo in fila per ordinare qualcosa.

Con un po’ di pazienza riusciamo anche ad ottenere un tavolino all’interno: la Tea House è veramente carina, tutta in legno, con una bella cucina a vista e una scaletta che porta alla parte soppalcata. Per premiarci della fatica ci concediamo una ricca merenda a base di the con gli scones per noi, cioccolata calda e torta per Laura.  Il tutto per la modica cifra di 24 $, però ci godiamo tutta la nostra meritata merenda, che consumiamo con calma in attesa che finisca di piovere.

Siamo fortunati, in effetti smette e possiamo uscire a goderci il bel laghetto (Lake Agnes) che si affaccia fuori dalla tea house, circondato dal bosco e piccoli animaletti che sembrano avere ben poca paura degli avventori. Un paio di scoiattoli quasi circondano, anche se normalmente non acconsento, cedo e lascio che Laura provi a dargli un pezzetto dei suoi cracker integrali. Lo scoiattolo lo prende dalla sua manina e sembra gradire, Laura è in estasi. Dopo qualche foto ci riavventuriamo giù per il percorso, ammiriamo anche le cascate che all’andata eravamo troppo stanchi e bagnati per considerare degnamente.

Lake Agnes, tra cascate e scoiattoli

Scendiamo un bel tratto prima di raggiungere il masso con il passeggino, c’è ancora, e per fortuna non bagnato perchè lo avevo chiuso e coperto con un telo. Vi sistemiamo Laura e iniziamo a spingerla entrambi. Ben presto, sarà la stanchezza, sarà il sentiero un po’ sconnesso, ma si addormenta. Notiamo negli sguardi degli escursionisti che incrociamo un misto tra stupore e ammirazione nei nostri confronti. Ritornati al Lake Louise, dopo qualche ultimo scatto, risaliamo in auto, stanchi ma soddisfatti.

A questo punto puntiamo in direzione di Field. Salutiamo il Banff National Park ed entriamo nello Yoho NP.

Una meraviglia meno conosciuta: le Takakkaw Falls

Prendiamo la deviazione per la strada che porta alle Takakkaw Falls, suggerita sempre dalla nostra fidata Lonely Planet. La visita alle cascate è, a nostro avviso, imperdibile. Vi colpiranno già lungo la strada con la potenza del loro getto ed il loro fragore. Poi una volta giunti al parcheggio vi sembreranno ancora più imponenti. Vi è poi un breve sentiero di circa un quarto d’ora che porta sotto le cascate: lo consigliamo tantissimo. Quello che avrete visto finora, non è niente paragonato all’emozione e all’euforia di trovarvi così a stretto contatto con questa forza della natura! Arriviamo vicino alle cascate con il passeggino, Laura si sveglia solo ora! Poi, a turno per non bagnare la bimba, io e Stefano andiamo proprio sotto alle cascate: il rumore e l’acqua che rimbalza sono fortissimi, emozione pura! C’è anche l’arcobaleno a rendere i nostri ricordi e le nostre foto ancora più belli.

Verso Golden…

A questo punto è già tardino e ci dirigiamo spediti verso Golden, per cercare il luogo dove pernotteremo stasera. Prima, però, una brevissima sosta al supermercato per prendere gli ingredienti per la cena. Stasera, infatti, abbiamo deciso di farci una spaghettata dato che il nostro Lodge è dotato di cucina…e che cucina!

Una sistemazione incantevole: il Mount 7 Lodges

Premetto che si tratta della sera in cui ci siamo concessi la sistemazione migliore di tutta la vacanza. Il Mount 7 Lodges è composto da diversi chalet di legno, il nostro era l’Eagle Lodge, immerso tra pini e scoiattoli, con ben 4 camere da letto!

Alla reception, ovvero casa sua, il proprietario del Mount 7, ci apre in accappatoio (sono già le 20.00), ma si rivelerà gentilissimo, prestandoci anche un uovo per la nostra carbonara! Il nostro chalet è proprio al limitare del bosco, tutto rigorosamente in legno, sembra uscito da un film! Dentro è anche arredato con molto gusto e occhio al design, davanti è dotato anche di terrazza panoramica con tanto di Jacuzzi calda che ci aspetta per il mattino dopo!

L’Eagle Lodge:

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Consumiamo la nostra cena in una cucina molto più ampia e high-tech di quella di casa nostra, poi, dopo aver provato qualche gioco di società che troviamo in salotto, saliamo nelle camere di sopra per la nanna.

Il mattino ci svegliamo con gli scoiattoli che giocano a rincorrersi sul pino di fronte alla nostra casa. Dopo colazione, ci concediamo tutti e tre un rilassante idromassaggio sul terrazzo, con vista sulle montagne e sul ranch sottostante, c’è un po’ di foschia che rende il tutto ancora più rilassante…Ogni mattina dovrebbe iniziare in questo modo!

Qui puoi leggere le altre tappe del nostro magnifico viaggio nel Canada Occidentale, Toronto e Niagara falls!

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9 risposte

  1. cosa posso dire!!! Non vedo l’ora di andare in Canada per vedere questi luoghi con i miei occhi!
    Le tue foto sono eccezionali e trasudano la bellezza di questi luoghi!!
    Mi piacerebbe un sacco vedere la casa di uno dei miei cartoni animati preferiti di quando ero bambina 🙂
    Farei mlto volentieri il pin nic ed avviamente la passeggiata panoramica! Che bellezza. Posso chiedervi quanti giorni più o meno bisongerebbe fermarsi per vedere bene queste zone?

    1. Le foto non mentono, sono tutti colori naturali!! Noi siamo stati 15 giorni pieni, ma abbiamo fatto anche Vancouver e, al ritorno, Toronto e cascate del Niagara. Per il nostro giro completo è la durata minima. Se fai solo Rocky Mountains ti possono bastare anche una decina di giorni, ma ogni giorno che avessi in più non è sprecato!!

  2. Complimenti per i viaggi e complimenti ai tuoi piccoli viaggiatori! Io adoro il Canada anche se sono stata solo a Toronto e alla Cascate del Niagara, sarà che ci sono stata quando avevo 13 anni ed è stato il mio primo viaggio all’estero… fatto sta che il Canada mi affascina proprio come tutti i paesi del nord. Intanto sogno col tuo post poi chissà!

  3. Mi sono appuntata tutto! Per questo agosto ho prenotato 3 notti a Lake Louise. Mio figlio avrà 3 anni appena compiuti, è un buon camminatore e confido che riesca ad affrontare da solo qualche percorso!

  4. I hope you do translate this post into English soon 🙂 I would love to read this. The photo is stunning! I googled “Moraine Lake”.. Up in Canada eh? 🙂 I need to do some research now because it’s absolutely beautiful. Please email me at travelwithoutamap@yahoo.com when you have the posts translated. Or even if you wanted to network and maybe share links on a blog. Don’t worry, I’m not a spammer. Have a great day. Did you photograph these pictures yourself?

    1. Hi there! Thank you for the comment.Yes,photos are made by me and my husband!I have the translation of this post in my to do list for the upcoming days. I will certainly email you when it’s ready! Magic places…Best!

  5. Thanks a lot Yulie! Yes, you have to go, if you love nature those Parks are amazing! Soon I will translate this and other posts for the English version of the site! Where are you currently based?

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Elisa Scuto

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