Vacanza in Sicilia Occidentale per grandi e piccini

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La zona costiera che va da Palermo a nord, fino a Mazara del Vallo a sud, è ideale per pianificare una vacanza in Sicilia occidentale per grandi e piccini. Le attrattive sono varie: dalle splendide spiagge, alla cultura, alle bellezze naturalistiche. Senza poter trascurare gli eccellenti prodotti gastronomici ed enologici!

Ne sono prova la sabbia della lunga spiaggia di San Vito Lo Capo e le calette meravigliose delle isole Egadi. Le città barocche e arabeggianti, i siti archeologici di Segesta e Selinunte. Riserve naturali come quella dello Zingaro. Il pesce fresco di Mazara ed il Marsala prodotto nell’omonimo paese.

Per questa ampia offerta è difficile trovare un periodo sbagliato in cui andare. Comunque, andando  in primavera o in estate non potete certamente sbagliare! Vi ho già convinto? Aspettate di leggere la nostra esperienza diretta e ricevere alcune dritte imperdibili!

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ERICE, “LA MONTAGNA” ALLE PORTE DI TRAPANI

La nostra base fissa è stata Erice. Uno splendido paese che si erge su di un promontorio alle porte di Trapani. Qui il fresco è assicurato anche in piena estate: siamo a ben 750 metri di altitudine. Imperdibili un giro nel bel borgo medievale e una tappa (o forse tante?!) ad assaggiare tutto quel ben di Dio che offre la pasticceria di Maria Grammatico. Secondo Lonely Planet la più famosa di tutta la Sicilia. Dovrebbe confermarmi chi tra voi è siciliano doc se sia così.
Di certo è tra le migliori che abbia mai provato (sono siciliana al 50%, potete fidarvi!). C’è l’imbarazzo della scelta, ma non perdetevi le “genovesi” che io ho trovato solo qui. Sono legate alla presenza delle suore di clausura – un tempo specializzate nella preparazione di dolci – e tuttora presenti a Erice.
Maria visse la sua infanzia nel convento e ne spiò la ricetta, non essendo le suore molto propense ad insegnargliela. Maria, però, è riuscita nell’intento perchè le sue genovesi sono spettacolari! Tortino tondo di pasta frolla, sopra spolverato di zucchero a velo e ripieno di delicata crema pasticcera. Servite calde renderanno la vostra colazione da re! Così i vostri bimbi saranno già innamorati di Erice.
Anche la gita a Trapani in funivia diventerà uno dei loro passatempi preferiti.
Non tralasciate anche una visita ai ruderi del Castello di Venere. Erice è da sempre legata al culto di Afrodite Ericina. Si narra persino che i suoi abitanti discendano da Enea, figlio appunto di Afrodite. Un sacro tempio dedicato alla dea è citato persino nell’Eneide. Qui le sue sacerdotesse praticavano la prostituzione rituale. Curioso che la storia abbia poi sostituito questa presenza femminile ambigua con i monasteri delle suore di clausura…Comunque il castello visitabile oggi è una fortezza normanna, che sorge sulle antiche rovine del tempio e offre fantastiche viste panoramiche su Trapani, da una parte, e San Vito ed il Monte Cofano, dall’altra.

DUE SUGGERIMENTI PER DORMIRE A TRAPANI

Più che consigliarvi l’hotel dove abbiamo soggiornato noi, col senno di poi ve ne consiglio altri due con posizioni rispettivamente bellissima o centralissima.

Residence San Martino: Posizione ideale nel centro storico di Erice. Appartamenti elenganti e curati. Ideali per famiglie perchè tutti dotati di angolo cottura e molti offrono un divano letto matrimoniale oltre alla camera doppia. Servizio di colazione disponibile nella caffetteria adiacente la struttura. I bambini sotto i 12 anni pagano un supplemento di 15 euro a notte se pernottano nei letti presenti.

Azienda Agrituristica Tenuta Pizzolungo: si tratta di una vera e propria fattoria immersa in un bel parco verde, tra vigneti e oliveti. Dista solo due km dal mare, centro di Erice raggiungibile in auto. Si tratta di appartamenti doppi o tripli con angolo cottura. Bambini sotto i tre anni gratis. Potrete usufruire di pernottamento e colazione…e vedere alcuni animali della fattoria come pavoni, asini, etc.

6 GITE INDIMENTICABILI IN VACANZA IN SICILIA OCCIDENTALE 

1 – LA COSTA DA SAN VITO LO CAPO A SCOPELLO

Partendo da Erice optate per la SP18 che passa da Cortigliolo e Custonaci per percorrere la strada più vicina al mare. Impiegherete lo stesso tempo, 50 minuti, per giungere a San Vito Lo Capo.

DUE COSE DA NON PERDERE A SAN VITO LO CAPO

1. Fare il bagno, prendere il sole e giocare nella sua bella e ampia spiaggia sabbiosa.

2. Pranzare o cenare a base dell’ottimo cous cous tipico del luogo. Ve ne sono molti tipi, io suggerisco quello di pesce per coniugare quanto di meglio offre questo posto di mare.

SCOPELLO E LA RISERVA DELLO ZINGARO

Il pomeriggio o il giorno successivo potete dirigervi a Scopello. Anche se proseguite da San Vito Lo capo dovete comunque tornare indietro fino a Custonaci. In meno di 50 minuti potrete bagnarvi nella tonnara di Scopello, in funzione per secoli fino al 1980.
Il posto è molto caratteristico e merita un bagno nelle sue acque cristalline. Tenete solo conto che in agosto tende a riempirsi molto, anche perchè la sua insenatura non è certo immensa. In più trattasi di scogli, quindi i vostri figli dovranno rimandare la partita a palla ad una spiaggia successiva.
Magari nella riserva dello Zingaro? Da Scopello si raggiunge in soli 10 minuti di auto, la cosa migliore è poi percorrerne a piedi almeno un tratto.
Questa è la prima riserva istituita in Sicilia e preserva 40 specie di uccelli e centinaia di varietà di piante appartenenti alla macchia mediterranea. Sono presenti anche molte piccole e fantastiche baie dove nuotare. Da Scopello vengono organizzate anche gite in gommone con sosta per lo snorkelling, se avete bimbi della giusta età questo potrebbe essere un passatempo meraviglioso per loro!
Infine non dimenticatevi di visitare il piccolo, ma molto caratteristico villaggio di Scopello, che si trova sopra la tonnara. Si erge attorno ad una costruzione rurale tipica siciliana circondata da mura e da abitazioni che si aprono intorno ad un ampio cortile interno – detta “baglio”.

2 – IN PELLEGRINAGGIO NELLA “CAPITALE” PALERMO

 Da Erice siete a 1h45 minuti da Palermo, approfittatene per visitare il capoluogo, anche culturale, della Sicilia. Per le sue contraddizioni, per i suoi odori e sapori e per la sua bellezza a metà tra l’italianissimo barocco e atmosfere molto più arabeggianti, Palermo non potrà fare a meno di affascinarvi. In un giorno non potrete fare tutto ciò che dovreste, potete quindi pensare di aggiungere qui un pernottamento alla fine o all’inizio della vostra vacanza. Se però avete solo un giorno ecco cosa non perdere.

3 – A SPASSO PER L’ELEGANTE TRAPANI E LE EGADI

A spasso per questa elegante città tra facciate e chiese barocche, non dimenticatevi una merenda a base di granita di more da Colicchia. Un giro al mercato del pesce e uno sul molo del porto. Una conclusione indimenticabile?! Prendete una pizza da asporto da “Calvino”! Quante volte vi capita di ricordate il nome di una pizzeria tavola calda, fuori dalla vostra città e a distanza di 8 anni??
Ecco allora che potete farvi un’idea di come era la pizza e capire il senso di “indimenticabile”. Ma non finisce qui, andate a mangiarla al tramonto sulle mura di Trapani, nel punto in cui si affacciano sul mare…non ci sono parole! ?
Come recita la stessa pagina Facebook di Calvino la pizza trapanese è diversa da quella napoletana. Intanto è fatta con la farina di grano duro, poi è un pò più spessa e cuoce quindi più a lungo. Se la volete provare, ora conoscete il posto giusto per farlo!

Da Trapani potete, e dovete, imbarcarvi per le isole Egadi. Noi siamo andati a piedi via traghetto. Abbiamo lasciato la macchina al porto, riuscendo a prendere una multa! Quindi occhio a dove parcheggiate…
Ci sono sia aliscafi che traghetti che effettuano il collegamento da Trapani. Ovviamente i secondi sono molto più economici. In piena estate potrete imbarcarvi per le Egadi anche da Marsala.

FAVIGNANA

Lo sapevate che l’isola è entrata a far parte dello stato italiano solo nel 1937? Prima Favignana e la sua tonnara erano di proprietà dell’industriale Ignazio Florio. A lui fu venduta dai Pallavicini-Rusconi di Genova, che a loro volta l’avevano ricevuta dagli spagnoli. Queste proprietà avevano in comune la pesca e la lavorazione del tonno come principali attività economiche.
  
Anche la più grande delle Egadi si gira bene in bicicletta.  È, infatti, in gran parte pianeggiante. Ci sono alcune cale meravigliose da scoprire, in cui la roccia bianca del tufo si immerge in azzurrissime acque cristalline. Un esempio è la magnifica Cala Rossa, il suo ricordo è rimasto indelebile nel mio cuore. Alcune belle spiagge sono anche quelle di Miramare e Lido Burrone.

LEVANZO

Dista solo 10 minuti di traghetto da Favignana. Ma perché andare a Levanzo? Per ammirare tonni e altre raffigurazioni rupestri del paleolitico e neolitico nella grotta del Genovese. Per fare un magnifico bagno in una delle sue piccole spiagge di ciottoli. Il bagno va meritato con una delle piacevoli passeggiate che a piedi partono dal paese. Noi abbiamo optato per la tranquilla Cala Minnola.
Sull’isola si trovano solo due hotel/ristoranti e due piccoli bar. Noi ne abbiamo provato uno con prezzi all’epoca molto onesti, considerando il posto remoto e turistico allo stesso tempo!

MARETTIMO

Se già Levanzo dava la sensazione di essere sperduti in un paradiso nascosto, non oso immaginare Marettimo. Noi non siamo andati per mancanza di tempo. Se avete la possibilità però valutate di dormire un paio di notti in una delle tre isole, in modo da visitare anche quest’ultima! Marettimo dista mezz’ora di traghetto da Favignana. È l’isola più verde e incontaminata. Venite qui per godere della sua bellezza, rilassarvi nuotando in un mare limpido e mangiare pesce in uno dei suoi pochi, ma validi, ristorantini.

4 – IN VISITA ALLE SALINE E A MARSALA

Ora da Trapani cambiamo direzione e andiamo verso Sud. Sul percorso tra Trapani e Marsala il bellissimo panorama delle saline e dei mulini vi allieterà. Una volta si trattava di una produzione molto consistente, ora sono rimaste poche saline che però producono un pregiatissimo sale, per i palati più raffinati. All’interno della Riserva Naturale dello Stagnone troverete alcune isole. Tra queste la piccola isola di San Pantaleo ospita al suo interno l’antico sito fenicio di Mozia.
 

COME NON VISITARE L’ANTICA MOZIA

Mi viene ancora da sorridere se penso al nostro tentativo di compiere la traversata dalla terraferma all’isola a piedi! La guida in effetti diceva che il percorso era poco più di un km e l’acqua non arrivava mai sopra le ginocchia ma…Ve lo immaginate camminare oltre un km in acqua con un suolo un pò melmoso e pieno di alghe?! Forse sono un pò schifiltosa, ma mi sono dovuta girare indietro dopo neanche 500 metri…Anche la mia dolce metà non sembrava dispiaciuta di rientrare, e l’idea era stata sua! ?
A quel punto, non volendo proprio scegliere la comoda opzione del battello, decidiamo di noleggiare una canoa. C’è un centro proprio di fronte all’isola. Noleggiamo una canoa doppia. L’idea di per sè può essere anche buona, a patto che non facciate come noi! Ovvero:
1) noleggiare una canoa a due con il vostro partner seduto dietro che non rema! Come me ne sono accorta? Il conducente del battello mi chiama e mi dice: “guardi che il suo compagno dietro non sta remando!”
2) non lasciate nell’armadietto sull’altra sponda tutti i vostri averi!!! Perchè per l’ingresso al sito e al museo Whitaker dell’antica Mothia si paga – e ne vale anche la pena, perchè il museo con i reperti fenici è veramente interessante. Noi, però, non avendo neanche mezzo euro, dopo una parziale circumnavigazione dell’isola siamo dovuti rientrare con la coda tra le gambe! Sigh!? A quel punto abbiamo dedotto che per noi non era destino questa visita si compisse…Voi però optate subito per l’imbarcazione privata che fa la spola tra la riva e l’isolotto per pochi euro! (in estate fa la spola dalle 9 alle 18).

MARSALA E LE CANTINE FLORIO

La visita della gradevole Marsala e del suo centro storico, prevalentemente barocco, si è svolta senza ulteriori problemi!
Da queste parti merita anche – se amate i vini da pasto e da dessert – andare a visitare le cantine Florio, gli stessi Florio che abbiamo visto possedere le isole Egadi…Qui troverete il vino dolce e “rinforzato,  come gradazione alcolica, che dà il nome alla città. Inoltre molte altre ottime etichette siciliane. Il tour va prenotato e per gli adulti comprende visita guidata e degustazione a 13 euro. Per i ragazzi tra i 17 e i 6 anni è a prezzo ridotto senza degustazione. Si entra gratis fino a 6 anni.

5 – UNA SERATA AL TEATRO DI SEGESTA

Alloggiando a Trapani o dintorni potreste optare per visitare lo splendido sito archeologico di Segesta di sera, assistendo ad una delle rappresentazioni che si tengono d’estate nel suo antico teatro. Da qui la vista aperta sulle vallate ed il mare circostante è sublime. Noi abbiamo scelto una piacevolissima performance del catanese Leo Gullotta. Rispetto all’ingresso del sito il teatro si trova su di un altura, raggiungibile con una suggestiva passeggiata di 1,5 km. Se non ve la sentite, però, un servizio bus fa la spola ogni mezz’ora circa per poco più di un euro. Non dimenticate di ammirare l’incompiuto, ma imponente e ben conservato, tempio dorico sottostante.

6 – TRA MAZARA DEL VALLO E SELINUNTE

Una vacanza in Sicilia Occidentale per grandi e piccini non deve trascurare una visita a Mazara del Vallo per passeggiare nella piacevole Kasbah, il centro storico con le intricate viuzze tipiche dell’impianto urbanistico arabo. Anche un’occhiata alla cattedrale, sorta sui resti di un’antica moschea, sarà molto interessante. Qui troverete traccia della dominazione normanna nello stile, poi arricchito da decorazioni barocche di epoca successiva.
Dopo questa passeggiata potreste aver voglia di rinfrescarvi. Niente di meglio di Campobello di Mazara. Sapevate che due delle sue spiagge sono state inserite tra le 25 spiagge italiane più adatte ai bambini? ! Si tratta di Tre Fontane e Granito Torretta.
Infine prima di lasciare la zona non potete perdere il sito archeologico di Selinunte. Una delle più potenti e popolate città elleniche della Magna Grecia e acerrimo nemica di Segesta quando era ancora popolata dagli Elidi.
Lo dimostra la vastità del sito, con l’acropoli contenente almeno 5 templi, la città antica, i templi orientali gemelli e il santuario della malophoros. Il sito è vasto, ma non spaventatevi! Si possono anche prendere dei cart con autista che effettua fermate concordate per pochi euro. Per ultimare la visita dal parcheggio prendete la stradina che scende alla spiaggia sottostante il sito. Qui fate due passi guardando lo spettacolo che si trova in alto, magari al tramonto…
Se siete amanti delle mete che combinano mare, cultura e buon cibo leggete anche dei nostri tour in Peloponneso e tra Puglia e Basilicata coast to coast!

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6 risposte

  1. Gentile Elisa grazie per i suggerimenti . io con la mia famiglia, siamo in 5 perchè i bimbi sono 3 , faremo una vacanza a fine agosto in Sicilia e partiremo da palermo. Li vorremmo rimanere 3 gg per poi spostarci in una zona compresa tra Trapani e San Vito dove vorremmo fermarci almeno 5 gg . Avremmo a disposizione però ancora 4 gg (che in parte vorremmo utilizzare per il tratto compreso tra Marsala e Agrigento) ma non saprei se i calcoli sono corretti e anche dove ha senso alloggiare per questa ultima parte. consigli? grazie

    1. Ciao Matteo, davvero un itinerario completo quello che volete fare! Allora mi sembrano più che giusti 3 giorni a Palermo e dintorni e 5 giorni a Trapani ad esempio (da qui potete fare anche una gita giornaliera a Favignana nelle Egadi ad esempio, molto carino anche per i bimbi perchè si gira in bici e il mare è spettacolare), proseguendo verso Sud farei tappa a Marsala, Mazara del Vallo, anche Castelvetrano ha tanto da vedere a livello di monumenti…Poi immancabile un salto alla bellissima Selinunte per i templi e poi un tuffo in spiaggia. Proseguendo Sciacca potrebbe essere un’ottima tappa anche per pernottare 1-2 notti (e ci sono tante cose da vedere: ben 2 castelli che i bambini ameranno, monumenti importanti e spiagge nelle vicinanze per rilassarsi un pò). A questo punto potreste muovervi in direzione dell’ultima tappa, ma prima ancora di arrivare ad Agrigento imperdibile una sosta nella magnifica Scala dei Turchi, con la sua falesia bianca da immortalare, tra l’altro si trova tra due spiagge di sabbia fine tutte da provare. Infine anche Agrigento meriterebbe 1-2 pernottamenti per tutto quello che c’è da vedere: Valle dei Templi e non solo 😉

  2. Grazie Elisa per queste utili informazioni e per i suggerimenti. A settembre vorremmo passare in quelle zone una settimana di vacanza, con auto a noleggio. Prime due notti a Palermo città e ultime due notti a Favignana. Ci restano da prenotare le tre notti “in mezzo” nel triangolo Trapani-San Vito-Scopello, in un posto baricentrico, per poter visitare San Vito-Riserva dello Zingaro, Scopello, Segesta, Saline di Trapani e Mazara. Due sere le dedicheremmo a Trapani e ad Erice e volevamo evitare di fare tanti km in auto per raggiungerle, dopo aver fatto un bel tragitto durante la giornata. Sto valutando l’idea di alloggiare a Trapani-città o meglio ancora ad Erice, ma in questo caso dovremmo percorrere i 7 km di salita/discesa sei volte in 3 gg, mattina e sera. Come vi siate trovati per questo aspetto, avendo base voi proprio ad Erice? E’ fattibile? Ed il parcheggio auto??
    Grazie mille e complimenti.

    1. Ciao Bruno e grazie! Allora può essere soggettivo ma a noi non hanno pesato i 7 km in più per partire e rientrare a Erice, conta però che eravamo senza pargoli all’epoca. Se ci fossero dei bimbi allora magari i km extra sarebbe meglio evitarli e optare per Trapani…Fare una bella passeggiata a Erice al tramonto e poi magari una bella cenetta al comunque ristorante ripaga! Per parcheggiare il top sarebbe trovare alloggio con parcheggio, nel nostro caso era così ma enon siamo rimasti particolarmente soddisfatti dell’hotel tanto da consigliartelo. Per il resto c’è un parcheggio, mi sembra a pagamento, in Piazza Trapani e qualcosa lungo strada prima del centro storico non a pagamento. Mi raccomando le genovesi e Maria Grammatico: imperdibili!

    1. Che bello fare ogni anno un periodo siculo così lungo…la fortuna di essere del posto! Se avete altri suggerimenti, soprattutto su ristorantini e street food da provare siamo tutti orecchi!!!

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Elisa Scuto

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