Laigueglia: cosa vedere in questo borgo ligure tra i “più belli d’Italia”? Oggi ti racconterò i suoi punti imperdibili, nel borgo e nei dintorni, ti parlerò delle sue spiagge e ti darò anche qualche consiglio su hotel dove dormire e ristoranti da provare.
Laigueglia si trova in provincia di Savona, lungo la Riviera delle Palme e a soli 4,5 km dal celebre centro turistico di Alassio. E’ anche uno dei “borghi più belli d’Italia” presenti nella provincia di Savona, insieme, tra gli altri, a Finalborgo, di cui vi ho già parlato sul blog, essendo un altro posto da non perdere.
Se vi appassionano i “borghi più belli d’Italia” qui trovate in rassegna tutti quelli presenti nel Ponente ligure, con tanti consigli e itinerari di visita, da Cervo (a soli 15 minuti da Laigueglia) a Seborga (già verso il confine con la Francia).
Tabella dei Contenuti
Vivendo a Imperia, a mezz’ora circa da Laigueglia, sono venuta diverse volte in questo borgo, fin da ragazza, attirata dalla passeggiata a mare, le spiagge e i piacevoli ristorantini. Ora ero assente da un pò e devo ringraziare QuiLaigueglia per averci coinvolto in questo blogtour alla scoperta e, nel nostro caso, riscoperta di questo bel borgo.
PERCHE’ VENIRE A LAIGUEGLIA?
Perchè in questo borgo pittoresco grandi e piccini possono vivere con i piedi nella sabbia 365 giorni all’anno.
Vi basti pensare che il principale parco giochi cittadino è letteralmente sulla spiaggia, ed è aperto tutto l’anno. Sul molo di Laigueglia sembra di essere in pieno mare aperto, ma ve ne parlerò meglio tra poco.
I laiguegliesi hanno il mare dentro e qui il mare saprà pervadere anche voi…
GUARDA IL NOSTRO VIDEO SU LAIGUEGLIA
E dopo le mie parole le immagini del nostro video ti potranno raccontare ancora meglio perchè vale la pena di fare un salto a Laigueglia, magari proprio durante l’evento “Il salto dell’acciuga”.
LAIGUEGLIA E I SUOI ABITANTI: DA MARINAI, A PESCATORI DI CORALLO A MERCANTI
Gente di mare, appunto, gli abitanti di questo borgo, che al bisogno sono diventati commercianti, girando le regioni d’Italia e il mondo, impreziosendo la storia, la cultura e le tradizioni locali…
Dovete sapere che Laigueglia ha origini già in epoca romana, quando le legioni che occuparono la città di Albingaunum (l’attuale Albenga) la scelsero come zona del loro insediamento.
C’è anche l’ipotesi che il nome del borgo derivi dal simbolo dell’aquila, presente sulle insegne dei legionari.
Il fatto che questo uccello sia ancora presente nello stesso comunale parrebbe avvalorare questa tesi. Da Aquilia nei secoli si sarebbe giunti all’attuale Laigueglia.
Questo borgo di mare è affiancato, in direzione di Andora, da Capo Mele, punto in cui dal XII secolo in poi si sviluppò una fiorente attività di pesca al corallo. Tra XII e XIII secolo tanti emigrati catalani giunsero a Laigueglia per darsi alla fiorente pesca del corallo. Ancora oggi nella toponomastica e nei cognomi delle famiglie locali restano tracce di questa commistione con la lingua e la cultura catalana.
L’attività del corallo fu a lungo fiorente, grazie anche alla licenza di pesca ricevuta dalla Repubblica di Genova, la quale, però, dopo un pò di tempo decise di tassare il corallo raccolto. I laigugliesi allora incrementarono le loro abilità di mercanti e dalla Corsica, alla Sicilia, Puglia e poi tutta la penisola italiana cercavano di barattare il corallo con altri prodotti di prima necessità, quali farina, vino, olio di oliva, etc. in modo di arrivare a Genova, di ritorno dal loro lungo giro, praticamente senza più corallo a bordo!
Il torrione ancora visibile lungo la marina di Laigueglia, invece, era una delle tre torri adibite alla difesa del borgo, sovente esposto alle incursioni dei saraceni. Quella che più segnò la storia del borgo fu lo sbarco dell’ammiraglio turco Dragot nel 1546, che depredò il borgo, facendo un buon numero di ostaggi tra l’inerme popolazione, liberati poi dopo anni di patteggiamenti.
Ancora oggi, tra fine luglio e inizio agosto a Laigueglia si svolge l’evento “lo sbarco dei Saraceni” che rievoca questo fatto storico. I partecipanti si dividono in due schieramenti, gli “autoctoni” e gli “invasori turchi” per scontrarsi sulla riva del mare, ingaggiando una battaglia di palline di gomma piuma, con il favore della notte illuminata da grandiosi spettacoli pirotecnici.
COSA VEDERE A LAIGUEGLIA: I POSTI DA NON PERDERE
IL MOLO DI LAIGUEGLIA
Secondo me il modo migliore di assaporare Laigueglia ed entrare nel suo spirito è passeggiare sul suo molo, arrivare fino in punta e percorrere la sua passerella sospesa sul mare, finchè davanti a voi ci saranno solo onde, gabbiani, profumo di mare e…in determinate stagioni a cielo terso si vede anche la Corsica!
IL LUNGOMARE E LE CASE COLORATE
Seconda cosa immancabile da fare è un giro sul lungomare e per il centro di questo borgo di mare, le cui case colorate fanno bene all’anima, sullo sfondo svetterà quasi sempre San Matteo, la Chiesa principale della città, con i suoi due campanili, ognuno con la sua croce alla sommità, che seguono le direzioni del maestrale e del libeccio.
Sapevate che anticamente a Laigueglia le case del borgo erano tutte collegate da porticine interne tra un appartamento e l’altro? Questo per permettere un agevole via di fuga in caso di assedio dal mare, evento che come abbiamo visto era un pericolo molto concreto. Di questa, e di tutte le altre curiosità storico-artistiche che vi sto per raccontare, ringrazio il signor Felice, la nostra guida locale, con il suo prezioso e appassionato racconto.
Spostandosi, di poco, dal mare troverete negozietti e locali dove concedervi un souvenir, magari culinario, come un pezzo di focaccia, o per andare sul dolce un “bacio di Laigueglia” (simile al bacio di Alassio) con mandorle e nocciole nell’impasto e uno strato di cioccolato in mezzo, oppure i “gobeletti”, fatti con pasta frolla e marmellata. Percorrete, poi, i suggestivi caruggi, magari per arrivare nella nostra prossima tappa, la Chiesa di San Matteo.
Se avete bambini, non dimenticate di portarli al parco giochi sulla sabbia di cui vi raccontavo in apertura: si trova proprio a fianco al molo lungo nel centro del borgo.
LA PARROCCHIALE DI SAN MATTEO
La Chiesa parrocchiale di San Matteo a Laigueglia è un posto sicuramente degno di nota e non potrà non catturare la vostra attenzione. Si dice sia una delle tre Chiese più grandi di tutta la Liguria e un’altra sua particolarità è che ha non uno, ma due campanili.
Fu costruita su una precedente edificio, probabilmente del IV secolo, nel 1715, un periodo molto fiorente per i laiguegliesi grazie al commercio del corallo. Sia la sua dimensione, sia i due campanili, rappresentano evidentemente un gesto di sfida degli abitanti di questo borgo verso i Vescovi e verso la città di Genova, visto che vigeva la regola, all’epoca, di non poter costruire edifici religiosi più grandi della Cattedrale di san Lorenzo a Genova.
Data l’epoca della sua costruzione non stupiscono le eleganti forme barocche di San Matteo. Sicuramente questo edificio merita una visita anche all’interno per rendersi meglio conto della sua mole imponente e per ammirare alcune opere particolarmente degne di nota. In primis noterete che la pianta dell’edificio è a croce latina, dopo di chè vi consiglio di alzare lo sguardo e di ammirare la Cupola, affrescata con la Gloria di san Matteo, attribuita a Tommaso Carrega.
A quell’epoca le cappelle di famiglia, all’interno delle chiese cittadine, erano un vero e proprio status symbol del proprio potere e ricchezza, non ci dobbiamo stupire, dunque, se dentro San Matteo si trovano ben 10 cappelle laterali, che fanno a gara per ricchezza e pregio delle opere contenute.
In particolare vi consiglio di soffermarvi sull’opera “Assunta e san Raimondo di Penafor” di Bernardo Strozzi, pittore e religioso genovese tra i maggiori esponenti della pittura barocca italiana, nella cappella di Sant’Erasmo. Nella Cappella di Nostra Signora del Rosario, invece, troverete la “Samaritana al pozzo” del pittore e notevole personaggio locale ottocentesco Benedetto Musso, e sul versante opposto la tela “Cristo e l’adultera” di Giuseppe Musso, padre di Benedetto.
A LAIGUEGLIA IL CARTELAME PIU’ IMPORTANTE DEL PONENTE LIGURE, ALL’INTERNO DI SAN MATTEO
Ma la cosa più straordinaria per me a San Matteo sono i cartelami, anzi il cartelame più importante e più grande di tutto il Ponente ligure.
Probabilmente non sapete neanche cos’è un cartelame. Io lo so perchè qui gioco in casa. Si tratta di raffigurazioni di personaggi o di elementi naturali/architetture, realizzate in materiali effimeri e utilizzate per mettere in scena delle specie di rappresentazioni teatrali, in Chiesa, durante la Settimana Santa.
Sono la piena espressione dell’arte Barocca e di come essa metta in scena apparati effimeri per far vivere al fedele, nella maniera più emotiva possibile, la Passione di Cristo. Sono una forma d’arte tipica del Ponente ligure e di poche altre zone, quali la Sardegna, parte del Piemonte e alcune zone della regione Alpi marittime in Francia. Come abbiamo visto si legano ai riti della Settimana Santa nella Liguria di Ponente, in particolare rappresentazione delle Quarantore, il tempo passato da Gesù nel Sepolcro prima di resuscitare, per celebrare l’esposizione del Santissimo Sacramento.
Il fatto che siano realizzate in materiali poco resistenti come cartone, latta, legno, poi dipinti con colori a tempera, rende ancora più incredibile il fatto che alcuni si siano conservati fino ad arrivare a noi. Saranno una decina quelli ancora conservati nel Ponente ligure e, come dicevo, quello di Laigueglia è il più importante. E’ stato restaurato recentemente ed esposto presso il Palazzo Ducale a Genova in occasione di un’importante mostra dedicata ai cartelami. Se volete vedere un altro cartelame nel Ponente ligure, anch’esso andato in mostra a Palazzo Ducale, potete farlo all’Oratorio di San Pietro al Parasio a Imperia, di cui vi ho già parlato essendo uno dei luoghi del cuore per me, all’interno della mia città. Tra l’altro quello di San Pietro, molto più piccolo, è forse l’unico ancora utilizzato durante la Settimana Santa, oltre a San Matteo.
LAIGUEGLIA: IN SPIAGGIA FUORI STAGIONE
Laigueglia è il posto ideale per venire in spiaggia fuori stagione, sia per il clima favorevole, sia per gli ampi spazi di spiaggia libera che troverete a disposizione, con tanto di parco giochi sulla sabbia all’altezza del molo. Per chi volesse un pò di comodità in più, però, a Laigueglia c’è un servizio molto interessante, offerto dai Bagni Le Palme. Si tratta dell’unico lido attrezzato a Laigueglia ad essere aperto tutto l’anno. Qui potete venire tutti i weekend dell’anno e noleggiare lettino e ombrellone e pranzare con i piedi nella sabbia, dal 4 novembre a Pasqua, dopo di chè, dalle vacanze di Pasqua in poi troverete questa spiaggia aperta tutti i giorni fino ai primi di novembre dell’anno successivo. E nelle vacanze di Natale? Ma si apre tutti i giorni naturalmente!
Per noi, che veniamo da Imperia, quindi poco lontano, è stata una sorpresa tanto inaspettata quanto gradita! Aggiungo che qui c’è anche un piccolo angolo con giochi per bambini, il che non guasta mai se avete dei pargoli al seguito come noi.
ESPLORARE I DINTORNI DI LAIGUEGLIA: COLLA MICHERI
Il promontorio alle spalle di Laigueglia si chiama Colla Micheri e ci si può arrivare, oltre che in auto, anche in e-bike oppure lungo una mulattiera che sale tra olivi e pina marittimo, che si imbocca partendo da Via Monaco .
Per noleggiare un ebike dal centro di Laigueglia potete rivolgervi a “Laigueglia Bike & Wellness” in Piazza Guglielmo Marconi 4.
Vi suggerisco di arrivare in cima per l’ora del tramonto perchè si tratta di uno spettacolo straordinario, vedrete gran parte del Golfo ligure, e se siete fortunati, potreste vedere anche la Corsica o l’Isola d’Elba.
IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE PENNE
Se ne avete il tempo, allungatevi fino a questo posto incantevole sul Capo Mele che vi regalerà, peraltro, un incredibile vista su Laigueglia e su tutta la baia.
Il Santuario fu costruito proprio dalla comunità catalana che era venuto qui a pescare il corallo, il nome originario era infatti Nuestra Señora de la peña (rupe in italiano, per via della sua posizione arroccata).
Il Santuario è aperto solo in occasioni speciali ed il primo sabato del mese da maggio a settembre. Se riuscirete ad entrarvi potrete osservare tanti ex voto di marinai che ricevettero la salvezza per mano di Maria e la rappresentazione appunto di Nostra Signora, con una veste rossa ed il bambino tenuto sulla destra, un’iconografia molto rara in questa zona, che, infatti, è di origine catalana.
ESCURSIONI VIA MARE
Da maggio a ottobre vi consiglio di esplorare la costa intorno a Laigueglia via mare. Dall’adiacente località di Andora potrete scegliere se imbarcarvi per 4 ore alla scoperta del Santuario dei Cetacei, alla ricerca di balene e delfini, oppure optare per un’escursione per esplorare la vicina isola Gallinara.
RISTORANTI A LAIGUEGLIA DA PROVARE
Per un pranzo sul mare vi consiglio appunto il ristorante dei Bagni Le Palme, aperto appunto tutto l’anno nei weekend. Invece per una cena o un pranzo più raffinato potreste andare al ristorante “Il Pirata”, in Piazza Lorenzo Maglione 3. L’ambiente è veramente piacevole, la cucina raffinata e rispettosa della tradizione ligure, senza sacrificare la quantità delle porzioni. Io apprezzato particolarmente il polpo con le patate, i dolci a base di olio evo, gelato compreso: sembra una stranezza, ma..provare per credere..slurp!
Non dimenticate di terminare il pasto con il “basilotto”, liquore realizzato con basilico, chinotto e salvia, tutti prodotti tipici locali.
A proposito di Laigueglia e cibo, segnatevi in agenda che nel secondo weekend di ottobre – l’edizione 2021 è stata il 9 e 10 ottobre – si tiene la manifestazione “Il Salto dell’acciuga”! Le vie e i caruggi di questo borgo marinaro si riempiono di stand di produttori tipici locali, dove poter assaggiare e comprare street food e tante bontà da portare via, inoltre si tengono laboratori e degustazioni con la collaborazione di enti del territorio, come è stato con l’Istituto alberghiero Aicardi di Alassio per il laboratorio al quale abbiamo assistito noi. In questa occasione abbiamo scoperto anche l’erba di San Pietro, una de.Co, di Laigueglia, impiegata in cucina, ma anche per fare un aperitivo fresco e invitante.
Oltre al cibo troverete anche musica, esibizioni e mostre ad animare il weekend de “Il salto dell’acciuga”.
HOTEL A LAIGUEGLIA
L’offerta di hotel a Laigueglia non manca di certo. Quello che mi piace è che molti alberghi, così come le case di Laigueglia, sono direttamente sul mare, regalando viste incredibili: anche solo leggere un libro al tramonto sul terrazzo della vostra camera sarà un’esperienza che vi rimarrà nel cuore. Dato che abito a mezz’ora da Laigueglia, per onestà vi dico che non ho mai provato hotel in questo borgo, ma qui sotto potrete trovare l’hotel che fa per voi in base a posizione, prezzo e servizi.